Bibendum si prepara alla sfida di Assen

Da venerdì 24 giugno la MotoGP™ sarà impegnata nel GP d’Olanda. Il tracciato dei Paesi Bassi è molto tecnico e, ad attendere i piloti, anche le incognite climatiche.

Il circuito di Assen ha subito molte modifiche nel corso della sua lunga storia e attualmente è lungo 4,542 chilometri. È l’unico tracciato ad essere stato sempre nel calendario del Campionato del Mondo MotoGP™ da quando nel 1949 la massima competizione motociclistica mondiale prese il via. In questo periodo molte gare memorabili hanno avuto come palcoscenico quella che da tutti è definita come la pista ‘Cattedrale della velocità’.

Il tracciato combina sei curve a sinistra e dodici a destra per la maggior parte esse con improvvisi cambi di direzione e molto veloci con altre lente. Caratteristiche che rendono il circuito della Drenthe molto tecnico e amato da tanti piloti. Questa conformazione incide sulla prestazioni delle gomme anteriori e mette a dura prova gli pneumatici posteriori che devono avere la massima tenuta nelle curve veloci.

Nella scelta delle mescole che Michelin mette a disposizione faranno da padrone le Power Slick: tre composti per le anteriori e due versioni diverse per la parte posteriore. Le tre gomme davanti saranno suddivisi in morbide, medie e dure, indentificate da una banda bianca e gialla nel primo e secondo caso. Le gomme posteriori saranno tutte caratterizzate da una struttura asimmetrica per far fronte ai carichi maggiori sulla spalla destra e saranno disponibili nelle mescole medie, senza alcuna identificazione e dure con banda gialla laterale. Il circuito olandese è uno dei tracciati più a nord del calendario del MotoGP™ e il clima atmosferico nonché le temperature giocheranno un ruolo chiave nel fine settimana di gara. Protagonisti quindi potranno essere, le Michelin Power da pioggia e intermedie.

In questo 2016 il GP d’Olanda vedrà un cambi storico nel suo programma. Contrariamente a quanto avvenuto fino all’anno scorso, le gare si svolgeranno di domenica rompendo la tradizione del sabato come giorno di competizione. I motivi erano legati originariamente alla pratica religiosa: sul tracciato, che in passato comprendeva parte di strade pubbliche, era presente una chiesa.

Piero Taramasso, responsabile Michelin divisione due ruote, commenta: “Il GP d’Olanda è una degli appuntamenti motociclistici più famosi al mondo e la pista è la più leggendaria di tutto il calendario. Si tratta di un evento unico e storico. Il tracciato è cambiato molti nel corso degli anni ma l’atmosfera è la stessa. La pista solitamente ha un buon grip ma a volte possono esserci problemi di abrasione eccessiva delle gomme. Inoltre i piloti sono soliti usare linee di traiettoria diverse. Dobbiamo mettere a disposizione gomme che offrano una buona durata e resa dando il massimo delle prestazioni nei vari tipi di curve, lente e veloci. Possiamo anche trovare una grande varietà di temperature e le mescole dovranno offrire le massime performance anche nelle condizioni di meteo avverso che potremo avere nel fine settimana di Assen”.