Bastianini batte il campione e fa sua la gara a Motegi

Il pilota del team Gresini mette alle corde Binder e vince il GP del Giappone, Ono sul podio ma squalificato. Bulega è terzo.

Il GP del Giappone va ad Enea Bastianini che vince il duello con Brad Binder e sale per la prima volta sul gradino più alto del podio nel 2016. Il neo campione del mondo del team Red Bull KTM Ajo è battuto al fotofinish. Hiroki Ono, pilota di casa del team Honda è terzo ma gli viene inflitta la seconda panalità del fine settimana ed è squalificato. Nicolò Bulega (Sky Team VR46), quarto sotto la bandiera a scacchi, è terzo.

Photofinish of Brad Binder, Red Bull KTM Ajo and Enea Bastianini, Gresini Racing Moto3, Motul Grand Prix of Japan

Il primo pomeriggio al Twin Ring Motegi è caratterizzato da un clima mite e soleggiato. Nel warm up il migliore è stato Ono seguito da Gabriel Rodrigo del team RBA Racing e da Bastianini. La prima fila della griglia di partenza è composta da Migno e autore del secondo tempo ma in prima casella a causa della penalizzazione proprio del migliore della mattinata, arretrato in apertura della seconda fila per guida irresponsabile nel venerdì di libere e, a fine gara, sconterà una seconda pena. In terza posizione Bastianini e grande prova nella qualifiche dello Sky Team VR46 che non solo vede il suo numero 16 partire al palo ma occupa la seconda fila della griglia di partenza con Nicolò Bulega e Lorenzo Dalla Porta. Il giovane rookie emiliano la domenica di GP è una giornata speciale, compie 17 anni. Il secondo in classifica iridata, Jorge Navarro del team Estrella Galicia 0,0, scatterà dalla quarta fila. La scelta delle gomme per la maggior parte dei protagonisti della Moto3™ è ricaduta su Dunlop medie a anteriori e posteriori.

Si spegne il semaforo e Migno parte bene subito combattivo mettendosi davanti a tutti. Alla prima curva si toccano Navarro, Rodrigo e John McPhee (Peugeot Saxoprint), il pilota Estrella perde il controllo della sua moto e abbatte gli altri due corridori mentre il gruppo si allunga. Al secondo giro Migno perde la testa della corsa e Binder si mette al comando seguito da Bastianini. Belle partenza di Francesco Bagnaia (Pull&Bear Aspar Mahindra) che, partito dalla quarta fila, ha guadagnato posizioni nelle prime curve, ‘Pecco’ si mette nella scia del campione del mondo ma dopo alcuni giri perde il passo e finirà come settimo. Più arretrati Dalla Porta e Bulega, settimo e decimo quando mancano 18 giri. Per il corridore di Montecchio Emilia sarà una prova nelle posizioni di testa mentre Dalla Porta perderà terreno concludendo al dodicesimo posto sotto la bandiera a scacchi.

Binder comanda la corsa e dietro di lui è battaglia tra italiani, Bastianini è secondo davanti a Bagnaia e Migno. Poi Ono, che con passo costante chiude le prime cinque posizioni seguito da Fabio Quartararo (Leopard Racing) e da Bulega. Il francese è però superato dal numero 8 dopo quattro giri. Cadono Stefano Valtulini del scuderia 3570 Team Italia e Darryn Binder (Platinum Bay), stessa sorte per Aron Canet (Estrella Galicia 0,0) e Andrea Locatelli del team Leopard. Lo spagnolo riprenderà la sua corsa ma cadrà una seconda volta, alla curva 10.

All’undicesimo passaggio il nipponico ha la meglio su Bulega, mentre dietro Phillip Oettl (Schedl Racing) sorpassa Di Giannantonio ma è ad oltre due secondi dai sei di testa guidati sempre da Binder che, non sazio del titolo di campione, vuole fare sua la sua sesta gara stagionale.

I primi sei sembrano staccarsi leggermente dal resto del gruppo e Bulega dista da Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing) oltre un secondo che aumenterà nel corso dei passaggi successivi. Binder è sempre primo ma non riesce ad allungare mentre dietro di lui le posizioni cambiano di continuo e al settimo giro il pilota Red Bull Ajo è seguito da Migno, poi toccherà a Bastianini. Tutti e sei sembrano in grado di vincere la quindicesima gara della stagione e, soprattutto, con l’uscita di scena di Navarro per Bastianini può essere il secondo posto iridato. Anche per Bulega un arrivo nelle posizioni che contano può significare una progressione a livello di classifica generale vista la gara non brillante di Joan Mir, pilota Leopard Racing al quarto posto iridato e undicesimo a meno dieci giri dalla fine, davanti al pilota Sky Team di soli quattro punti. Il numero 36 alla fine chiuderà la top ten.

A meno cinque giri dalla fine, oltre alla caduta di Jaunfran Guevara, RBA Racing, c’è da registrare l’allungo di Binder che distanzia di oltre 0,6s Bastianini, al secondo posto. Il riminese prova a recuperare nei giri successivi ma il sudafricano per il momento resta al comando della corsa.

Ultimi due passaggi, il numero 33 ha ricucito e prepara l’assalto mentre dietro Ono è tra i due piloti dello Sky Team VR46. I tre si giocheranno il gradino più alto del podio. Si accendono i duelli nella tornata finale. Bastianini studia l’avversario mentre Migno sbaglia e cade alla curva nove. Il numero 33 attacca alla quartultima curva ed è davanti. Tiene la posizioni ma su traguardo la KTM numero 41 sembra più veloce e recupera qualche metro, l’arrivo è al fotofinish e il pilota Gresini taglia il traguardo per primo. Ono è terzo con Bulega che ha perso metri a causa della caduta del compagno di box. Per Bastianini è la prima vittoria stagionale mentre per il pilota di casa è la prima volta sul podio ma a fine gara il peso della sua moto sarà sotto il limite minimo consentito e sarà squalificato. Terzo finale passerà Bulega.

In classifica iridata Binder ha chiuso la partita per il primo posto e ora è a 269 punti. Bastianini è il nuovo secondo (164 punti) e scavalca Navarro mentre Bulega ha la meglio su Mir: 126 punti contro 123 per il pilota dello Sky Team VR46.

I risultati della gara giapponese e la classifica iridata della classe leggera sono consultabili qui.

Il prossimo appuntamento, il secondo del triplete asiatico, sarà il GP d’Australia in programma da venerdì 21 ottobre sulla pista di Phillip Island. Aprirà la moto tre con le prime libere alle ore 10:00, in Italia sarà l’una.