Il Campionato del Mondo MotoGP™ volge al termine e il prossimo appuntamento in calendario, il GP della Comunità Valenciana, sarà l’ultimo del 2016.
La corsa al titolo è chiusa e il nuovo campione del mondo della massima cilindrata è Marc Marquez. Il portacolori Repsol Honda ha chiuso la partita iridata nel primo appuntamento del triplete asiatico in Giappone e forte del suo quinto successo mondiale, il terzo nella classe maggiore, più arrivare al Ricardo Tormo cercando solo la bella prestazione. Una necessità, dopo i due recenti GP chiusi con una caduta. L’anno scorso Marquez finì l’ultima gara stagionale al secondo posto.
Altro titolo assegnato, ma nell’ultimo GP della trasferta in estremo oriente a Sepang, è quello di vice campione del mondo. Ad essere il secondo migliore della categoria Valentino Rossi (Movistar Yamaha) che con il secondo posto in Malesia ha vinto la sfida interna al box Yamaha. Duello con Jorge Lorenzo che quest’anno era per la seconda piazza e per essere il migliore della scuderia ufficiale di Iwata ma che nel 2015 ebbe tutto altro spessore. Indimenticabili, più per le polemiche infuocate che per lo spettacolo in pista la fase finale della passata stagione. Rossi penalizzato dopo Sepang e a Valencia costretto alla partenza dall’ultima casella; poi la spettacolare, epica e storica rimonta con Lorenzo invece partito dalla pole. Il Dottore finì quarto e il maiorchino vinse, ma quest’anno tutto è diverso e il passato è alle spalle.
Lorenzo ora deve guardare dietro di sé all’eventuale recupero di Maverick Viñales (Suzuki Ecstar). Persa la possibilità di arrivare secondo in campionato l’ex campione del mondo vede insidiato il suo secondo posto in classifica generale dall’ascesa del talentuoso connazionale. La distanza tra i due è di 19 lunghezze iridate, 208 punti contro 191. Non pochi da recuperare in una gara sola.
Andrea Dovizioso ha vinto l’ultimo GP, in Malesia. Il pilota del Ducati Team è diventato così il secondo corridore di Borgo Panigale a fare sua una gara in questa stagione dopo la vittoria di Andrea Iannone al Red Bull Ring, ma il forlivese è anche il nono vincitore diverso della stagione. Ora è al quinto posto iridato, a 29 punti da Viñales con sette lunghezze in più da Dani Pedrosa (Reposol Honda). 'Desmo Dovi' dovrà chiudere con un risultato migliore del rientrante numero 26 HRC. L’anno scorso fu settimo a Valencia mentre per Iannone la gara si concluse con una caduta.
Per il pilota abruzzese è stato un finale simile quello del recente GP a Sepang dopo che è stato protagonista di un duello emozionante con il Dottore. Iannone rientrava dall’infortunio alla schiena e dal lungo stop e dal primo giro ha provato a vincere la gara. Senza particolari pressioni di classifica, è decimo, potrà tentare a rendere la gara a Cheste palpitante. Sarà la sua ultima a bordo della Ducati visto che nel 2017 passerà in Suzuki, senza dubbio a molti tifosi della rossa desmodromica lo stile al limite di 'The Maniac' mancherà molto.
A Valencia, con tutta probabilità, Dani Pedrosa farà il suo ritorno in pista dopo lo stop durato tre gare. Il pilota di Sabadell è sesto in classifica generale a 155 punti. Tutto dipenderà dalla condizione fisica ma il portacolori Repsol, sul gradino più basso del podio nel 2015, potrà giocarsi la vittoria davanti al suo pubblico essendo il pilota più di successo al Ricardo Tormo.
Nell’ultimo GP dell’anno sarà anche assegnato il titolo di miglior corridore non ufficiale. In lizza per essere il migliore dei piloti satellite Cal Crutchlow (LCR Honda) a 141 punti e Pol Espargaro (Monster Yamaha Tech3) a 124. La sfida è avvincente, il britannico ha fatto meglio in termini di risultati in questa stagione, vincendo e arrivando a podio mentre lo spagnolo è stato autore di un miglior piazzamento nel 2015 al Ricardo Tormo.
In GP della Comunità Valenziana inizierà venerdì 11 novembre, la classe regina scenderà in pista con la prima sessione di libere alle 9:55 e, il martedì successivo alla gara, la massima serie resterà al circuito per il primi test del precampionato 2017.