Baz: “Nessun obiettivo ma piccoli step”

Il francese del team Avintia a pochi giorni dal primo test ufficiale in Malesia. L’intervista a motogp.com.

A breve il Campionato del Mondo MotoGP™ tornerà protagonista del 2017 con i primi test ufficiali sulla pista di Sepang. Mancano pochi giorni a questo inizio e Loris Baz, pilota francese del team Avintia è pronto. Dopo una passata stagione segnata dagli infortuni ma anche da buone prove qualche arrivo nelle prime dieci posizioni, ad attenderlo per questa nuova annata la Ducati GP15 e una nuova sfida. La pausa invernale è servita a Baz non solo per riprendersi totalmente dalla brutta rottura del piede destro, ma anche per continuare la preparazione del suo campionato con la specialità di dirt track. Il numero 76 infatti avrebbe dovuto partecipare alla ‘100 km dei campioni’, ormai appuntamento fisso al Ranch di Valentino Rossi, rinviata poi per maltempo. Reduce dal recente impegno di flat track a Requena, Baz ha parlato con motogp.com della sua stagione futura, dei suoi obiettivi e della sua preparazione.

Hai voglia di tornare in sella?

“Si, tanta. Perché, anche se è sempre bene staccare un po’, sono stanco di essere senza moto. Ho trascorso troppo poco tempo ad allenarmi sul ghiaccio e anche la gara al Ranch di Valentino è stata rinviata. Ma comunque mi sto preparando bene e questa settimana ho girato a Valencia con la Panigale R e a Requena in una gara di flat track”.

In queste vacanze hai approfittato anche per riposare e metterti a posto fisicamente?

“Si, tutto bene e ho il piede destro praticamente nuovo”.

Dopo una stagione complicata hai terminato i test di Valencia, i primi con la Desmosedici GP15, con il sorriso.

Si, ma quest’anno spero di avere più fortuna e soprattutto non mi pongo alcun obiettivo, perché l’anno scorso lo feci e non sono riuscito a raggiungerne nemmeno uno. Credo che la cosa più importante sia andare avanti piano piano, a piccoli step. I test precampionato 2016, ad eccezione di Sepang del quale non ho un buon ricordo (Baz fu protagonista di una caduta in rettilineo a oltre 250 km/h a causa di un problema alla gomma posteriore, ndr) sono andati bene ma poi la stagione fu molto peggio”.

Oltre alla moto hai anche cambiato capo meccanico, come ti trovi con Paolo Zavalloni?

“Molto bene, è stata una bella sorpresa. Conosco Paolo da qualche anno ma mai abbiamo avuto un rapporto e ci siamo trovati bene. Mi piace perché è una persona che ascolta molto, prova sempre a trovare soluzioni per migliorare la moto e per adattarla alle mie caratteristiche; è anche stato come me al Ranch di Rossi, mi ha detto che ha tante idee per questa stagione”.

Che sensazioni ti ha dato la GP 15?

“Buone, e soprattutto ho capito che i problemi di ‘chatter’ che avevo l’anno scorso non ci sono con la nuova moto. Si vede che è un prototipo più nuovo; tanto come telaio, quanto come motore e come cambio. Credo che abbiamo una buona moto ed Hector (Barbera, ndr) ha dimostrato che si possono ottenere buoni risultati. Credo che potremo essere più vicini, le sensazioni sono positive”.