Rossi: “Non sono molto soddisfatto”

Il Dottore lascia l’Australia dopo una intensa tre giorni di prove, è undicesimo ma senza aver provato il miglior giro.

Valentino Rossi e il box Movistar Yamaha concludono i test australiani dopo aver provato tante novità e un lungo programma di avvicinamento al primo GP stagionale. Il numero 46 segna l’undicesimo miglior tempo del venerdì (1:29.470s a 0,9s dal primo crono) ma la dispendiosa attività sulla lunga distanza gli impedisce di provare l’attacco alla vetta della classifica comandata del compagno di scuderia Maverick Viñales. L’attenzione del Dottore e del suo team è concentrata su altri particolari e quanto emerso su una pista impegnativa come quella di Phillip Island tutto sommato è valutabile a segno positivo pur senza grandi soddisfazioni. Ottimo il feeling con il nuovo telaio, bene il motore e le nuove gomme che il fornitore unico ha messo a disposizione, il nove volte campione guarda già al Qatar, terreno delle ultime prove precampionato e soprattutto del primo GP del 2017.

Valentino Rossi: “Abbiamo lavorato tanto e provato molte cose per cercare di avere un passo migliore con le gomme usate, non sono molto soddisfatto: tanti cambiamenti, tanto fatto ma non abbiamo risolto molto. Ho fatto parecchi giri e alla fine ero anche un po’ stanco, non ho cercato di migliorare il tempo. Diciamo che abbiamo ancora da fare e abbiamo dei dubbi. Ci siamo confrontati e adesso proveremo a seguire delle strade diverse. Il telaio mi ha convinto, quello nuovo mi piace e penso che anche Maverick (Viñales, ndr) sia della mia idea. Abbiamo cercato di salvare la gomma dietro ma sinceramente dopo un po’ di giri rallentiamo troppo. Ho provato un paio di nuove Michelin anteriori e posteriori e ci sono delle cose abbastanza buone. In Malesia ero riuscito a fare un buon tempo e avvicinarmi ai più veloci, la pista di Phillip Island è un po’ strana ma i migliori sono stati ancora Viñales e Marquez per cui dovremo cercare di migliorare. La moto è buona, anche il motore non è male, ma c’è ancora da fare. Ora vediamo come potremo progredire in Qatar e avere le idee più chiare per la prima gara”.