L’obiettivo in Texas: prendere il toro per le corna

È sfida contro Viñales, il più forte. Ma per gli avversari sarà dura, chi riuscirà a domare il talento del pilota Yamaha senza sbagliare?

La categoria regina del campionato del mondo si appresta a vivere il suo terzo appuntamento e la classifica iridata è comandata da Maverick Viñales. Il pilota catalano del team Movistar Yamaha è a punteggio pieno dopo le due vittoria consecutive in Qatar e a Termas de Rio Hondo. Un dominio della classe fino ad ora intatto. Viñales sembra in grado di poter fare tutto quello che vuole. Domina la situazione, l’incertezza delle condizioni ambientali come è successo nei due GP passati, è velocissimo e vince. Nessun avversario fino ad ora è lo ha veramente impensierito.

Questo fine settimana la MotoGP™ di arriva al COTA, arena preferita di Marc Marquez. Il pilota Repsol Honda in questo inizio 2017 non è riuscito a trovare le contromosse necessarie per difendere la sua corona iridata e in Argentina è caduto quando stava conducendo la gara con ampio margine. Ma in America ha sempre vinto: sulla pista texana si corre da quattro anni e i gradini più alti del podio hanno conosciuto solo il neo pentacampione così come i giri veloci e le pole position. Il duello tra Marquez e Viñales sarà la chiave di lettura del GP e sarà già fondamentale per l'evolversi delle gerarchie iridate.

Il team Yamaha ha dominato l’ultima gara e il campionato è partito nel segno delle moto di Iwata. Questo grazie anche a Valentino Rossi, secondo in classifica e autore di gare da lode dopo le difficoltà pre-stagionali che sembrano però tornare ad ogni libera e qualifica. Ma come tutti sanno il Dottore è animale da gara, cavallo da corsa indomabile dallo spegnersi del semaforo all’euforia del podio. Nel 2016 la prova nordamericana del nove volte campione finì con una caduta, quest’anno è aperta ad ogni risultato.

Terzo in classifica Andrea Doviziso. Il pilota del Ducati Team vuole dimenticare la brutta domenica di Termas che, per il secondo anno di fila, è stata segnata da un ritiro non per colpa sua. In questa stagione il forlivese sembra in ottima condizione e un buon risultato dove nel 2016 fu vittima di una caduta, ancora causata da un altro pilota, potrebbe dargli le migliori sensazioni e prospettive iridate di peso.

Di contro il compagno di box Jorge Lorenzo, in grande difficoltà in sella alla Ducati. La via per l’adattamento sul suo nuovo destriero prosegue e sicuramente il maiorchino raggiungerà il suo obiettivo. Sull’asfalto del Texas servirà lavorar ancor più di speroni, briglie e redini per far fare alla DesmosediciGP quanto voluto. Nella passata stagione fu un secondo pesto per il numero 99.

Terzo nel 2016 con il pieno controllo del suo muscoloso puledro rosso Ducati Andrea Iannone. Il pilota di Vasto, oggi sulla Suzuki del team Ecstar, fatica nel ritrovare le ottime sensazioni di alcuni test precampionato. Una penalizzazione ha poi segnato il suo ultimo GP, ma The Maniac è un pronto a domare e battere ogni imprevisto.

In ottima ripresa Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing), tra i migliori in Sud America e che adesso, salendo a nord, proverà a trovare quella continuità che potrebbe segnare un anno di gradi risultati in sella alla terza Desmosedici ufficiale.

In ottima ripresa Danilo Petrucci (Octo Pramac Racing), tra i migliori in Sud America e che adesso, salendo a nord, proverà a trovare quella continuità che potrebbe segnare un anno di gradi risultati in sella alla terza Desmosedici ufficiale.

Sulla pista texana conta molto il pilota. Frenate decise, ingresso in curva e ripartenze metteranno in evidenza il miglior binomio tra corridore e moto. Aleix Espargaro e l’ottima RS-GP potranno sicuramente fare bene. Lo spagnolo e l’Aprila sono forse le rivelazioni della stagione, un po’ come Alvaro Bautista e la Ducati del team Pull&Bear Aspar Team anche loro tra i più attesi ad Austin.

Tutto è pronto per la sfida texana. Il GP delle Americhe si aprirà ufficialmente giovedì 20 aprile con la conferenza stampa.