Dovizioso: “Tantissime le emozioni”

Per ‘Desmo Dovi’ è vittoria in toscana. La domenica è indimenticabile e arriva anche il secondo posto iridato

Una volta al comando ha deciso di fare il ritmo e per gli avversari, tutti, non c’è stata più gara. Andrea Dovizioso ha vinto il GP d’Italia, sesto appuntamento della stagione, conquistando 25 punti iridati importanti che lo lanciano al secondo posto in classifica generale. Il pilota del Ducati Team aveva già conquistato il podio nella gara inaugurale a Losail ma quanto raggiunto al Mugello ha del grande risultato. In ottima forma e velocissimo sin dalle prime libere su una pista che gli uomini di Borgo Panigale conoscono palmo a palmo, la domenica sembrava poter essere stregata nonostante la partenza dalla prima fila. Dovizioso ha accusato un peggioramento fisico che non gli ha consentito il miglior warm up. La partenza allo spegnersi del semaforo e il recupero sulle M1 hanno dato però una prospettiva diversa e, una volta messo dietro Maverick Viñales (Movistar Yamaha), per l’allungo fino alla bandiera a scacchi è servito solo mantenere un buon passo senza commettere errori. Il Mugello è diventato rosso Ducati e dal podio Desmo Dovi ha anche ringraziato tutti i tifosi rossisti che lo hanno applaudito nel giro d’onore. Ora il forlivese, che dopo Stoner nel 2009 ha portato la moto italiana alla vittoria casalinga, si trova al secondo posto iridato con 79 punti e una distanza di 26 lunghezze dalla vetta.

Andrea Dovizioso: “Ho provato tante emozioni e devo dire che non ero al massimo. Ducati ha fatto un grande lavoro e questa vittoria l’ho voluta tantissimo. Per questo devo ringraziare tutti quelli che hanno lavorato a questo successo. È un sogno che si avvera. Una giornata partita malissimo e finita benissimo. Questa notte sono stato male e non avevo energie. Abbiamo lavorato bene durante il fine settimana, la moto andava molto forte, inoltre, il supporto dai tifosi è stato grandissimo; il team eccezionale e il mio gruppo con i fisioterapisti e la mia famiglia mi sono stati vicini; questo ha fatto molto la differenza. Sono riuscito a gestire bene la gara e ho fatto la strategia giusta. Una corsa di testa perché ho guidato molto fluido e non ho mai forzato oltre e questo è risultato vincente perché il Mugello ti stanca molto fisicamente, le gomme non mi permettevano di forzare troppo e non avevo troppe energie”.