Petrucci: “Il podio è per la mia squadra”

A tre giorni dal terzo posto al Mugello, ‘Petrux’ si prepara all’appuntamento di Barcellona e parla in esclusiva a motogp.com

Danilo Petrucci è reduce da un fantastico terzo posto al GP d’Italia. Neanche il tempo di celebrare il successo corale di tutto il team Octo Pramac Racing che già il ternano è chiamato all’impegno nel settimo GP stagionale a Barcellona. Dalla Toscana al Montmeló per provare a confermare la buona condizione su una pista non così affine alle caratteristiche della DesmosediciGP. Ma la stagione è nel segno dell’incertezza e nel secondo appuntamento spagnolo del 2017 tutto può accadere.

Danilo Petrucci, Octo Pramac Racing, Gran Premio d'Italia Oakley

Petrucci ha inseguito il podio italiano per tanto tempo, da Silverstone 2015, arrivando anche vicinissimo al successo in alcune occasioni ma chiudendo la gara con una delusione. Nella prova al Mugello vinta da Andrea Dovizioso (Ducati Team), il numero 9 ha segnato anche il secondo tempo in qualifica, poi tolto per aver oltrepassato il limite esterno della pista; la sua gara è stata una rimonta nelle prime posizioni pagando però la grande spinta per risalire.

Quest’anno ‘Petrux’ è in sella ad una DesmosediciGP versione 2017, la moto degli ufficiali di Borgo Panigale e uno degli obiettivi della stagione è stare vicino proprio ai prototipi del Team, se non magari fare meglio.

Nel giovedì che apre il GP di Catalogna motogp.com ha intervistato in esclusiva il pilota della scuderia ‘più che satellite’ Ducati.

Danilo Petrucci, Octo Pramac Racing, Gran Premio d'Italia Oakley

1- Per prima cosa complimenti per la gran gara. Commentiamo il tuo risultato al Mugello.

“Volevo tornare sul podio il prima possibile dopo Silverstone. L’anno scorso non ne ho avuto la possibilità per due eventi sfortunati quando ero in testa: una volta si è fermata la moto, una volta sono scivolato. Quest’anno in prova ho faticato un po’ ma poi in gara sono andato bene; questo inverno mi sono impegnato moltissimo nella preparazione e questo mi ha portato ad essere molto costante, magari non veloce sul giro secco, ma con la capacità di tenere un buon ritmo. Al Mugello però sono riuscito ad essere veloce anche in prova. Non mi aspettavo di essere così veloce quasi da vincere la gara; poi quando sono stato lì ho visto che nei primi giri ne avevo e ho fatto dei bei sorpassi su Pedrosa, Marquez e Lorenzo, quindi ho provato a recuperare sugli altri. Sono tornato su Rossi, ma ho visto che Dovizioso aveva qualcosina di più; ho comunque voluto seguirlo, andare a prenderlo ma quando gli sono arrivato dietro avevo speso troppo e non sono riuscito a resistere all’attacco di Viñales. Almeno ho resistito su Rossi per il podio”.

2- Ti aspettavi una prova così dopo le ottime qualifiche?

“Sapevo che comunque potevo stare lì vicino ai primi, ma era solo un giro il sabato, anche se un gran bel passaggio. Comunque non mi sono sorpreso molto. La moto era ottima e faceva tutto quella che volevo io e siamo riusciti a essere veloci”.

3- Una dedica speciale per una domenica speciale…

“A tutta la squadra che comunque ha sempre lavorato bene ha sempre fatto tanto; ce lo meritavamo dopo tante beffe e siamo stati ripagati con un bel risultato”.

Danilo Petrucci, Maverick Vinales, Gran Premio d'Italia Oakley

4- Hai lavorato su una moto ‘laboratorio’ per Ducati; quanto potenziale ha la nuova Desmosedici? Crescerà ancora in questa stagione?

“La moto, come abbiamo visto al Mugello, va molto forte. Adesso dobbiamo renderla veloce su tutti i circuiti. Le gomme però cambiano molto ogni GP e questo crea molta instabilità per quanto riguarda la classifica. Però dovremmo cercare di rendere la moto un po’ più fruibile in tutte le condizioni. Siamo sulla strada giusta e quella di domenica è stata una vittoria che, ad esempio a Dovi (Andrea Dovizioso, ndr) non ha regalato nessuno in una gara senza cadute o colpi di scena importati. Questo significa che per vincere la moto va bene”.

5- Se potessi scegliere, dove vorresti ancora andare a podio e dove oggettivamente potresti fare ancora bene?

“Abbiamo preso coscienza di essere veloci e di potercela giocare. Chiaramente non penso che sarà possibile farlo tutte le domeniche perché ci sono delle piste che si adattano meglio e altre peggio alla nostra moto diciamo che mi piacerebbe stare sempre insieme alle moto ufficiali, battagliare sempre con i due ducatisti del Team e con Bautista che è stato molto veloce. Vorrei continuare a questo livello. Anche perché avevo fatto delle belle gare nelle quali sono arrivato a due secondi da Dovizioso; mi piacerebbe ridurre ancora di più questo distacco e magari farlo diventare un piccolo vantaggio”.

6- Settimo GP, siamo a Montmeló, cosa prevedi per questo fine settimana?

“La gara di Barcellona del 2016 per le Ducati fu complicata, però è cambiato tutto. Vedremo come si comporteranno le gomme, qui sono venuti i due ufficiali a fare i test e sono stati abbastanza veloci. La variabile del fine settimana è il poco grip e quindi la chiave in gara sarà riuscire ad essere veloci senza consumare le gomme”.