Lorenzo, i dubbi sono alle spalle

Il maiorchino sta per concludere la prima stagione da ducatista e la crescita è stata grande

Jorge Lorenzo (Ducati Team) è forse la più grande sorpresa di questa ultima parte di stagione. Il numero 99, recentemente terzo ad Aragón ha raggiunto il secondo podio della sua prima stagione in sella alla DesmosediciGP. Un risultato che, per come era iniziata l’avventura sulla moto italiana, fa ben sperare la scuderia e i tifosi.

Un avvio non facile quello di Lorenzo con il Team. Nei primi GP della stagione i distacchi dagli avversari erano alti e il neo ducatista non riusciva a esprimere la sua guida fluida così come le sue percorrenze di curva perfette. Cinque titoli mondiali e una forza di volontà senza pari ha spinto Lorenzo a lavorare duramente fino a raggiungere passo dopo passo, sessione dopo sessione, i primi risultatati che hanno dato speranza al box bolognese.

Il segnale che la strada era giusta è arrivato nella domenica di Jerez de la Frontera quando Lorenzo ha inseguito le Honda fin sul podio. Un terzo posto che ha portato sorrisi e soddisfazioni nella squadra italiana e che ha cancellato le nubi scure che si stavano addensando sul nuovo binomio.

Con il passare delle prove il maiorchino ha aumentato la sua competitività: al Mugello, gara vinta dal compagno di box Andrea Dovizioso, ha comandato per diversi passaggi la corsa. Un copione poi rivisto nel corso della stagione e a Montmeló ha conquistato anche la prima fila sulla griglia di partenza seguito dal quarto posto sulla linea del traguardo.

Per Lorenzo è arrivata anche una nuova carenatura anteriore, innovativa dal punto di vista aerodinamico, che lo ha aiutato a trovare il miglior feeling con la ruota davanti, chiave per domare la DesmosdiciGP. Apprezzata e portata in gara a Brno, da quel momento è stata la soluzione preferita dal corridore di Palma di Maiorca che, dopo la Catalogna è entrato altre tre volte nella top 5 tra cui il podio (terzo posto) al MotorLand. Sotto la pioggia di Misano Lorenzo ha addirittura dominato la gara per diversi passaggi, facendo il vuoto ma cadendo per una distrazione.

Jorge Lorenzo, Ducati Team, Monster Energy Grand Prix České republiky

Al di là dei podi e dei piazzamenti a parlare in favore del ducatista è il cronometro. Ad Alcañiz la distanza tra lui e Marc Marquez, vincitore della corsa aragonese e pilota Repsol Honda, è stata solo di 2,028s. Nei circa venti secondi di differenza con i distacchi di inizio stagione dai primi sta tutta la crescita del pentacampione su Ducati.

È la vigilia del GP del Giappone e a Motegi si correrà la prima prova che apre l’impegnativo triplete d’Asia. “Il podio di Aragon è stato molto importante per la squadra e ha confermato che la direzione che stiamo seguendo è quella giusta”. Afferma il numero 99 che può vantare un ottimo record a Motegi in MotoGP™, con quattro pole e tre vittorie all’attivo. “Ora comincia la parte finale del Mondiale, con queste tre gare consecutive oltreoceano, e il mio obiettivo è sempre lo stesso: lottare sempre per il podio e puntare alla mia prima vittoria con la Ducati. Motegi è uno dei miei tracciati preferiti, dove sono riuscito a vincere più volte in passato”. Termina. “Penso che la nostra moto si adatti molto bene alle caratteristiche di questa pista e quindi avremo delle ottime possibilità di ottenere un buon risultato.”