Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3) chiude il GP del Giappone al ottavo posto. Un risultato che non soddisfa dopo le aspettative generate dal primo tempo in qualifica e dalla partenza dalla pole. In gara, caratterizzata dal maltempo come tutto il fine settimana, Zarco perde posizioni e si attesta oltre la top 5. Una corsa nella quale il transalpino ha lottato con Jorge Lorenzo (Ducati Team) venendo in contatto con il neo ducatista.
“Mi sentivo bene e alla curva 9 ho provato ad attaccare”, ha detto Zarco. “Poi ho cercato di rimanere all’esterno ma fuori dalla percorrenza ho visto Lorenzo e in accelerazione ci siamo toccati. Credo che sia normale in gara, ero dentro e avevo il vantaggio”. Continua Zarco, “Ho avuto problemi con il posteriore, è il motivo della mia perdita di posizioni”.
Duello senza esclusioni di colpi quindi con Lorenzo che ha fatto però meglio arrivando sesto dopo la partenza dalla seconda fila. Il maiorchino è scattato molto bene al via ed è passato in testa durante il primo giro, ma ha poi perso diverse posizioni a causa del contatto incriminato e di uno scarso feeling con il grip della gomma posteriore. A sei giri dalla fine il numero 99 ha iniziato la sua rimonta dalla nona posizione e, dopo aver superato Maverick Viñales (Movistar Yamaha), Aleix Espargaro (Aprilia Gresini) e il francese su M1, ha chiuso il GP del Giappone vicino ai primi cinque
Jorge Lorenzo: “Non posso essere contento della mia gara, perché avevamo il potenziale per provare a vincere se non ci fosse stata così tanta acqua sul tracciato. Non siamo riusciti a trovare il setting giusto per essere veloci in queste condizioni e senza grip al posteriore era impossibile per me fare di più. A poco a poco sono riuscito a gestire meglio il gas per sentirmi più a mio agio e così ho migliorato il mio ritmo ed ho potuto superare Viñales, Zarco e Aleix Espargaro”. Prosegue, “Alla fine ci è mancato quasi un secondo di passo gara oggi, ed è un peccato perché in questo fine settimana eravamo stati sempre veloci. Voglio fare i miei complimenti ad Andrea, perché sta dimostrando di essere molto forte, anche mentalmente, e riesce a sfruttare al massimo tutte le opportunità per lottare per il Mondiale”. Termina, “Tanto di cappello e congratulazioni a lui e a tutta la squadra!”.