Non solo piloti, la lotta è tra le Case

A Phillip Island la sfida tra i produttori è grande. Ottima Aprilia, brilla Suzuki e impenna KTM

Il Campionato del Mondo MotoGP™ arriva alla sua sedicesima tappa e fino alle qualifiche a Phillip Island è da rilevare la grande lotta tra le Case partecipanti. Oltre alle solite Honda, Yamaha e Ducati è da riscontrare la crescita degli altri produttori. Sviluppo arrivato dopo alcune stagioni per Suzuki e Aprilia se non addirittura esponenziale per la matricola KTM.

Un dato avvalla questa tesi, nella FP4 australiana addirittura sei marche diverse hanno occupato le prime sei posizioni della tabella di crono. La quarta sessione di libere è stata dominata da Marc Marquez, pilota Repsol Honda poi autore della pole, ma al suo fianco hanno chiuso Johann Zarco, su M1 del team Monster Yamaha Tech 3 e Andrea Iannone, portacolori Suzuki Ecstar. Dietro di loro l’Aprilia di Aleix Espargaro e la RC-16 (KTM) di Pol Espargaro, la DesmosediciGP di Andrea Dovizioso ha poi chiuso l’ipotetica prima fila.

Grandi prestazioni quindi dei marchi ‘nuovi’ o rientrati nella classe regina, come il primato appunto di Espargaro sulla moto veneta alla fine delle prime libere o il grande passo dimostrato da Iannone e Suzuki in Q2, poi chiusa con il quarto tempo. Un finale di stagione anche nel segno delle KTM, moto esordienti del 2017 in Australia vicinissime alle prime posizioni. Per Pol Espargaro il sesto tempo delle qualifiche diventa il miglior risultato sul prototipo di Mattighofen con il quale ha centrato già due top ten in gara.

Un tema toccato anche nella conferenza stampa post qualifiche australiane e i piloti in prima fila sulla griglia di partenza, Marquez, Maverick Viñales (Monster Yamaha MotoGP) e Zarco hanno reputato importante il livello raggiunto della competitività anche per lo spettacolo e per le proprie motivazioni.