“Nel 2018, restare costantemente nelle prime tre posizioni”

Rookie dell’anno nella classe mediana e tra le promesse del MotoGP™, Bagnaia parla della stagione appena conclusa e di quella che verrà

Dopo Franco Morbidelli, campione del mondo Moto2™ e ora nella classe regina, è stato il miglior pilota italiano della media cilindrata. Stiamo parlando di Francesco Bagnaia, vent’anni ed esordiente più forte nel 2017. Per il pilota VR46 Academy, già nelle stagioni scorse tra i vincenti in Moto3™, il passaggio in sella alla Kalex dello Sky Racing Team VR46 è stato un cambio di classe luminoso. In 600ccPecco ha infatti potuto affinare e mettere in pista il suo grande talento che da qualche anno lo ha portato ad essere uno di nuovi nomi del motociclismo italiano ed internazionale. La tabella di marcia di Bagnaia nel 2017 è fatta da quattro podi (due secondi e due terzi posti), cinque top five e prestazioni che non hanno conosciuto la vittoria solo per pochissimo, risultato che sarebbe stato più che meritato. Tutto rimandato al 2018, quindi, con il successo in gara come trampolino di lancio verso la corona iridata.

Dopo gli ultimi test dell’anno (i primi che aprono il nuovo campionato) il numero 42 ha dimostrato un passo già da primato e motogp.com gli ha fatto qualche domanda prima delle vacanze natalizie.

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

- La tua è stata una stagione di grande livello, vogliamo commentarla?

“Era difficile aspettarsi un risultato così dal momento che il team era nuovo e io ero all’esordio nella categoria. Però, già dai primi test, avevamo visto che potevamo andar forte grazie a qualche modifica nel metodo di lavoro. Verso Jerez abbiamo cambiato tutto e da lì in avanti siamo andati veramente molto bene. Io me lo aspettavo che avremmo una buona stagione, ma non così bella. I podi sarebbero arrivati, ma non pensavo così presto. Abbiamo fatto un secondo posto alla quarta gara e abbiamo chiuso il campionato sempre nei primi cinque – dieci. È stato veramente un bell’anno per me”.

- Cosa ti ha sorpreso in positivo di questa annata?

“Una cosa che mi è piaciuta molto è stata una moto totalmente diversa (rispetto alla categoria cadetta, ndr). Che va più forte, le gomme scivolano di più e bisogna controllare il traverso. È una moto vera. Sinceramente non mi aspettavo di adattarmi così in fretta e sono riuscito a farla mia, sulla Moto3™ ero un po’ più limitato”.

- Se dovessi scegliere, quale è stata la tua gara più bella?

“Sicuramente a Le Mans, perché ho fatto tutta la corsa ad inseguire Franco (Morbidelli, ndr) e abbiamo spinto tantissimo. Sotto il record della pista negli ultimi giri. Una corsa veramente tosta. Poi un’altra gara che mi è piaciuta molto è stata quella al Sachsenring: avevo perso nei primi passaggi e sono arrivato sotto nelle battute finali, chiudendo come terzo sempre attaccato a Franco. Anche quella è stata una gran bella prova”.

Abbiamo fatto subito un secondo posto alla quarta gara e abbiamo chiuso il campionato sempre nei primi cinque – dieci. È stato veramente un bell’anno per me

- Cosa invece è mancato, se è mancato qualche cosa?

“Quando si corre in moto è sempre difficile fare ragionamenti con i ‘se’ e con i ‘ma’. Ma se posso dire, ci sono state alcune gare in cui abbiamo sbagliato come ad Austin, Barcellona e in Australia”.

- Come sono andati i test a Jerez e a Valencia? Avete provato qualche novità?

“Si, un telaio diverso con un forcellone differente. Siamo poi passati alle sospensioni Öhlins ed è stata la cosa che mi ha portato ad andare veramente forte. Io, Marquez ed Oliveira abbiamo fatto la differenza. Sono molto contento di questi test”.

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

- Cosa ti aspetti dalla prossima stagione? Ti senti uno dei favoriti per la corsa al campionato?

“Sicuramente dobbiamo restare costantemente nelle prime tre posizioni e puntare a vincere il titolo; è l’obiettivo mio e della squadra”.

Francesco Bagnaia, Sky Racing Team VR46

- Hai un nuovo compagno di scuderia, Luca Marini. Oltre ad essere due piloti della VR46 Academy, siete anche una delle line up più promettenti; che rapporto avete?

“Credo che io e Luca possiamo aiutarci molto l’anno che viene perché lui va molto forte e possiamo prendere spunto l’uno dall’altro anche se, va detto, guidiamo in modo molto diverso ma alla fine l’ingresso in curva e la maniera di usare il gas ci accomunano. L’importante è dare il massimo e, secondo me, possiamo veramente fare una grande stagione insieme”.

- Ora le vacanze, che farai?

“Sono a casa, qui a Torino, da una settimana concedendomi un po’ di relax. La prossima tornerà a Pesaro dove riprenderò gli allenamenti con la VR46. Poi farò due brevi vacanze, a Londra con la mia fidanzata e a Capodanno andrò in montagna con i miei amici”.