Antonelli: “Dare sempre il 100% per essere lì davanti”

L'intervista al numero 23 che, dopo un’annata non facile, è pronto per tornare in alto con i colori del team Sic58

Il 2017 di Niccolò Antonelli è stato un anno complicato e magro di soddisfazioni. Doveva essere una nuova sfida in sella alla KTM del team Red Bull Ajo, ma un feeling mai sbocciato non ha fatto raccogliere al giovane romagnolo i risultati attesi. Un secondo posto a Motegi è l’unico bel ricordo di un’esperienza già messa alle spalle per Antonelli, tra i più promettenti corridori italiani della categoria cadetta da qualche mese diventato portacolori Sic58 Squadra Corse. Da più parti è stato visto come un ritorno a casa per il pilota VR46 Academy che, che diventando alfiere della struttura di Paolo Simoncelli, ritrova anche la Honda NSF250RW sulla quale aveva fatto bene nelle stagioni passate.

- Da qualche mese tutto è cambiato per te ma, facciamo un bilancio della stagione?

“È stata una stagione difficile, per diversi motivi. Ho fatto fatica ad adattarmi alla moto, ho subito degli infortuni che ci hanno complicato il percorso e mi hanno costretto a saltare due gare. Nonostante questo, la squadra ha sempre lavorato tanto e con impegno; questo ci ha permesso di riprenderci nel finale di stagione arrivando ad ottenere anche un podio in Giappone”.

- Cosa non ha funzionato?

“Ho sicuramente avuto diverse difficoltà ad adattarmi alla moto e gli infortuni non mi hanno aiutato. Allo stesso tempo, forse, la stessa KTM ha affrontato una stagione più complicata del previsto. Tuttavia, sono contento per come siamo riusciti a toglierci comunque delle soddisfazioni nelle ultime gare”.

- Che cosa ti ha soddisfatto?

“Siamo stati molto bravi a non farci abbattere dalla difficoltà e abbiamo sempre lavorato con tenacia senza mai mollare o farci sopraffare dallo sconforto. Questo ci ha permesso di raggiungere alcuni buoni risultati, sia in gara che in qualifica. Abbiamo sempre dato il massimo”.

- Come è stato il primo contatto con il nuovo box a livello umano?

“Decisamente positivo. Già dal primo giorno passato insieme mi sono subito sentito a mio agio. Avere un team italiano facilita la comunicazione. Le persone che ne fanno parte sono competenti e già non vedo l’ora di tornare al lavoro. I primi due giorni di test sono stati puro divertimento per me”.

- E dal punto di vista tecnico, come sono andati i primi test? Cosa avete provato?

“Ho utilizzato i primi due giorni principalmente per prendere confidenza con la moto. Non abbiamo fatto modifiche sostanziali, ma ci siamo concentrati soprattutto sul bilanciamento dei pesi, step necessario visto il mio peso leggero. Ho fatto tanti giri e ho cercato di passare meno tempo possibile al box perché avevo voglia di girare per acquisire feeling con la Honda. Sicuramente, a partire dai primi di febbraio, cominceremo a lavorare in maniera più mirata”.

- Torni sulla moto giapponese dopo una stagione in sella alla KTM. Le tue caratteristiche si sposano meglio con quel prototipo?

“Con la Honda avevo già corso due anni prima della mia esperienza con la KTM, ed erano state stagioni molto positive. Non so se sia più compatibile con il mio stile di guida e non voglio nemmeno pensarci. Il mio obiettivo è andare forte con tutte le moto e mi dispiace non esserci riuscito nel 2017. Adesso voglio solo concentrarmi e lavorare bene con questo nuovo prototipo”.

- Cosa prevedi per la prossima stagione?

“Il mio obiettivo per il 2018 è tornare a far parte del gruppetto di piloti competitivi, potere essere sempre lì davanti, tutte le gare. Ho intenzione di sfruttare al meglio questi mesi invernali per mettermi in forma ed essere pronto per la prossima stagione”.

- Quale sarà la cosa più importante per andar bene e il tuo primo obiettivo da centrare?

“Devo cercare di mettere su qualche chiletto e migliorare due o tre aspetti che possono facilitare la mia guida. È fondamentale riprendere il feeling con la moto che un po’ ho perso durante il 2017. È stato proprio questo il punto centrale dei primi test di novembre e piano piano ci stiamo arrivando, l’obiettivo da centrare è certamente quello di essere competitivi durante tutte le gare del campionato”.

- Le tue prospettive a livello di classifica per il 2018?

“È difficile fare una previsione, soprattutto in Moto3™ dove ci sono tanti piloti e ogni gara può succedere di tutto. Quel che è certo è che io cercherò di dare sempre il 100% per essere sempre lì davanti”.

- Ultima domanda, le vacanze. Che farai?

“L’impegno principale sarà allenarmi il più possibile per arrivare in forma all’inizio della stagione. Sicuramente dedicherò anche qualche giorno allo sci che è il mio secondo sport preferito dopo le moto”.