Movistar Yamaha MotoGP, inizia la stagione della riscossa

Da Madrid parte il 2018 della scuderia ufficiale di Iwata. Rossi in grande forma e Viñales confermato per altri due anni

Il Campionato del Mondo MotoGP™ guarda ai futuri test di Sepang e la scuderia Movistar Yamaha vuole essere la squadra da battere. Dopo un 2017 segnato dalle difficoltà, il 2018 dei tre diapason deve necessariamente essere all’insegna del riscatto. La stagione di Valentino Rossi e di Maverick Viñales comincia dal Matadero di Madrid nel corso dell’evento dove è stata presentata anche la nuova YZR – M1. Il numero 25 ha inoltre annunciato il rinnovo per altre due stagioni.

Mantenuto il blu classico, è ben visibile il logo dello sponsor principale ora totalmente bianco; la nuova creazione del reparto corse vuole essere la soluzione ai numerosi problemi incontrati l’anno scorso segnato da moltissimi cambi in corsa e da un prototipo che, dopo un grande avvio, ha ceduto il passo ai rivali. La Yamaha 2018 vuole essere la moto del ritorno al dominio. Assente Lin Jarvis, numero uno Yamaha Racing, a causa di un problema di salute la parola va a Massimo Meregalli, direttore del team:

Movistar Yamaha MotoGP 2018

“Abbiamo provato le stesse nuove componenti a Valencia e a Sepang (i test privati Yamaha di fine 2017, ndr)”. Afferma, “Su questa base torneremo a lavorare in Malesia. Per quanto concerne la nuova pista in Tailandia sarà importante continuare con la preparazione, aiutati però dai dati che abbiamo della nostra squadra ufficiale WorldSBK”.

Prosegue Meregalli, “La sfida è creare una moto competitiva con la quale i nostri due piloti possano puntare al titolo”. Proprio su Rossi e Viñales il dirigente italiano conclude: “Nella pausa invernale sono stato in costante contatto con i nostri piloti. Sono in buone condizioni fisiche e mentalmente ricaricati. Non hanno mai smesso di guidare e allenarsi, sono pronti per il 2018”.

Movistar Yamaha MotoGP Team 2018

La sfida dichiarata è quindi riportare il titolo in casa Yamaha dopo il successo del 2015, come affermato anche da Kouichi Tsuji presidente Yamaha Corporation. “Il nostro impegno poggia su tre pilastri: sviluppare la tecnologia delle corse e applicarla poi alla produzione, portare il nome Yamaha nel mondo e creare il miglior prototipo MotoGP™ possibile. In tutto questo è fondamentale il grande appoggio del nostro reparto corse a Gerno di Lesmo”. Termina. “L’obbiettivo è fare nostro il campionato de mondo”.