Addio Ivano Beggio, padre di Aprilia

Ex presidente e nel Gruppo Piaggio fino al 2006, ha fatto crescere la Casa veneta e portato al successo piloti come Rossi e Biaggi

Ivano Beggio, ex presidente Aprilia, è scomparso all’età di 73 anni dopo una lunga malattia. È stato il presidente che ha contribuito a fare della Casa veneta una realtà del motociclismo internazionale e il suo nome è legato a quello dei piloti di successo come Valentino Rossi e Max Biaggi ma anche Marco Melandri, Alessandro Gramigni, Ivan Poggiali e Roberto Locatelli.

Beggio entrò in Aprilia nel 1968 succedendo al padre, il fondatore dell’azienda. Sotto la sua spinta la fabbrica passò da essere una manifattura artigianale ad una grande azienda con un occhio attento al mondo delle corse. Successi commerciali e successi sportivi, i grandi anni di Aprilia dal 1990 in poi iniziarono proprio sotto la gestione Beggio che rimase presidente onorario fino al 2006 anche dopo la vendita degli stabilimenti al Gruppo Piaggio nel 2004. I modelli di punta della Casa come lo Scarabeo e la supersportiva RSV Mille (moto dell'anno nel 1999) sono stati prodotti proprio sotto la sua guida.

In MotoGP™, Beggio ha gestito grandi talenti che poi si sono affermati nella storia del motociclismo come appunto Rossi e Biaggi, corridori che hanno legato il loro nome e i loro primi successi ad Aprilia. Per il suo impegno imprenditoriale, nel 1998, Beggio è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro e Cavaliere dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana.

“Con Ivano Beggio se ne va un imprenditore che con creatività, fantasia, e passione ha dato il via a una straordinaria storia italiana”. Scrive la Casa di Noale. “Tutte le donne e gli uomini del Gruppo Piaggio e di Aprilia vogliono oggi onorarne la memoria con l‘impegno di portare il marchio Aprilia a competere in pista al più alto livello e di continuare a sviluppare e produrre moto dalle prestazioni assolute”.

Per Roberto Colaninno il presidente e amministratore delegato del Gruppo Piaggio: “Ivano Beggio ha saputo unire alla competenza e al coraggio dell’imprenditore la creatività e la passione genuina per la moto. È stato un visionario anzitempo, e la combinazione straordinaria di questi fattori gli ha permesso di creare, praticamente dal nulla, una delle più belle storie dell’industria motociclistica italiana, dando vita a un sogno. Continuare a far correre e crescere il marchio Aprilia nel mondo è il modo migliore per onorarne il ricordo.”

Romano Albesiano, responsabile di Aprilia Racing: “Bisogna pensare ai campioni che Aprilia ha fatto crescere, alle vittorie che ha collezionato, per capire l’importanza del progetto di Ivano Beggio. Pensare di sfidare in pista i Giapponesi, andare a misurarsi contro i costruttori più grandi partendo da zero e alla fine vincere significa mettere insieme testa e cuore. Grandi capacità manageriali e tanto amore per il nostro mondo”.

Lo ricorda anche il campione del mondo Max Biaggi, che con Beggio e l’Aprilia ha iniziato la sua brillante carriera nel 1992: “Ivano Beggio è stato parte della mia vita sportiva, una specie di padre nel racing. Mi ha dato fiducia e una moto competitiva quando dopo l’europeo vinto sempre su Aprilia, ero poco più che un ragazzino. La sua fu una scelta coraggiosa ma anche intelligente. E sono questi due aspetti che ricordo con più chiarezza di Ivano Beggio, il saper mettere tanta passione a servizio delle sue capacità, così da trovare sempre la forza e le energie per un passo in più. Anche da questo sono arrivate le mie tante vittorie con Aprilia”.

Dorna e il MotoGP™ fanno le più sentite condoglianze ai famigliari e agli amici di Ivano Beggio.