Un occhio all'asfalto guardando il cielo argentino

Il secondo GP è iniziato. Una pista parzialmente rifatta potrebbe essere battuta dalla pioggia, queste le incognite a Termas

Due fattori sembrano caratterizzare e preoccupare i piloti in apertura del GP d’Argentina: le condizioni climatiche e quelle della pista di Termas. Il MotoGP™ giunge al secondo appuntamento della stagione e, per il fine settimana in Sud America, sono previste precipitazioni. Saranno una variabile da prendere in considerazione, così come alcuni tratti di pista, rifatti per il 2018. Una novità per la quale Michelin è venuta incontro ai piloti mettendo a disposizioni una mescola aggiuntiva di medie slick. “C’è molta incertezza per quanto concerne il clima”, afferma Marc Marquez (Repsol Honda) a margine della conferenza stampa del giovedì. Stesso parere per Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP).  “L’anno scorso fu il nostro miglior GP, ora però tutto è cambiato. Dovremo adattarci partendo dal clima”.

In merito alle novità strutturali del tracciato il campione del mondo è chiaro: “Quando c’è un nuovo asfalto bisogna fare la giusta scelta di gomme. Averne quattro, una in più del solito, è positivo”, il Dottore aggiunge. “Dobbiamo provare la parte riasfaltata, sicuramente sarà meno irregolare ma ci saranno dei cambi di prestazioni rispetto alla scorsa stagione”. Anche Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing) è stato protagonista della conferenza stampa; dice la sua: “La chiave sarà gestire le gomme, mi piace questa pista ma dovremo tener conto di quanto è cambiata in seguito alla riasfaltatura”.

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