Rins: "Da Suzuki un' offerta irrifiutabile"

Il pilota Suzuki vicino al rinnovo. Dal podio di Termas, potrà essere l'anno della rivelazione in MotoGP™. E parla anche di Iannone…

Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) si appresta a vivere il terzo GP del 2018 dopo la grande prova in Argentina. Un terzo posto a Termas de Rio Hondo che lo lancia di diritto tra i pretendenti alla vittoria domenicale per la restante parte della stagione. Un anno nel quale il barcellonese potrà far bene e diventare, anche, il riferimento del box di Hamamatsu, in attesa del miglior Andrea Iannone. A motogp.com Rins parla di questo e altro iniziando proprio dal futuro, a quanto pare ancora in azzurro Suzuki.

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“Abbiamo affrontato l’argomento del rinnovo e tutto sta venendo molto facile”, afferma il numero 42 che ha portato nelle posizioni che contano la moto giapponese dopo il podio di Maverick Viñales due stagioni fa. “Ho una offerta irrifiutabile, presto ci saranno ulteriori sviluppi”.

Per stare costantemente nella top 5 è bastato un precampionato senza infortuni, al contrario di quello passato: “Senza dubbio mi ha aiutato”, prosegue Rins. “È stato fondamentale lavorare sodo questo inverno e preparare al meglio il campionato”.

Al primo podio nella classe regina ma mantenendo la testa nella realtà anche se il sogno della vittoria è quello che spinge ogni pilota fuori dalla corsia dei box. Ma Alex Rins si è visto vincitore nella lotta argentina anche solo per qualche secondo? “All’inizio pensavo di poter essere più veloce ma non riuscivo a superare Miller. Poi ho capito che il mio ritmo era meglio. Ho tentato il sorpasso, successivamente ho fatto anche un errore me certamente ogni giro è stata una grande emozione”. E sognare una vittoria nel 2018? Rins commenta: “No non è troppo, è il mio obbiettivo. Non so quando arriverà ma abbiamo il potenziale”.

Ma la stagione per ora ha già decretato una ‘vittoria’, quella che Rins sta cogliendo su Iannone come miglior pilota Suzuki. Lo spagnolo termina con un pensiero al compagno di squadra: “Da Andrea ho imparato cose interessanti. È un pilota con molta esperienza e anche molto veloce. Credo che avere un compagno come lui sia un bene, per me e la scuderia”.