La sfida è già incandescente, chi domerà la bestia?

Si apre l'arena texana e la bagarre è già grande. Il COTA confermerà le nuove gerarchie della classe regina?

GP d’Argentina alle spalle è tempo di guardare a nord. Tra pochi giorni il circuito delle Americhe, in Texas ospiterà la terza prova del Campionato del Mondo MotoGP™. La prova a Termas ha segnato indelebilmente la stagione e incoronato re della massima cilindrata un veloce Cal Crutchlow.

Il pilota LCR Honda è volato alto sulle mille incertezze della prova sudamericana, vincendo la lotta con Johann Zarco (Monster Yamaha Tech 3) e sul definitivamente sbocciato Alex Rins (Team Suzuki Ecstar).

Dopo quaranta anni un britannico detta ancora il passo nella massima serie e di recente Crutchlow è stato intervistato in esclusiva a motogp.com. Austin è una pista Honda ma il numero 35 mai è stato eterogeneo tra i difficili curvoni del COTA, vero anche che mai ha iniziato un campionato così bene. Ci sorprenderà ancora? Dominerà la sua Honda? Avrà ancora le meglio sulla pista texana? Per ora è al comando del campionato con 38 punti.

Marc Marquez non ha certo bisogno di motivazioni aggiuntive in questo GP. Da quando è stato introdotto nel calendario (anno 2013) il tracciato nel deserto americano ha conosciuto un solo dominatore, il numero 93 Honda. Ma il catalano arriva da un GP infuocato dove ha commesso moltissimi errori.

Dopo il contatto in pista con Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) e la successiva caduta di questi, Marquez a chiuso la seconda gara dell’anno ad diciottesimo posto a causa di una penalità. In campionato è quinto a 20 punti.

Proprio per il Dottore, quella texana, potrebbe essere la gara della rivincita. Là dove ha raccolto due secondi posti, Rossi potrebbe tramutare in rabbia agonistica la rabbia del diciassettesimo posto – causa Marquez d’Argentina. La distanza dalla vetta iridata è consistente adesso ma la stagione è solo all’inizio. Discorso valido anche per il suo compagno di box, Maverick Viñales. Il pilota di Figueres è quarto in classifica con 21 punti.

Nel GP dei corpo a corpo è stato Dani Pedrosa ad aver la peggio. Dopo la spettacolare caduta successiva ad un errore causato dalla lotta con Zarco il corridore Repsol Honda ha sofferto la rottura del radio destro. Sottoposto ad una operazione due giorni dopo, la sua presenza alla prosa statunitense è molto probabilmente compromessa. Per ora non sarà sostituito.

Oltre a Crutchlow, il GP in Sud America ha avuto un altro vincitore. Andrea Dovizioso ha chiuso a sesto posto un fine settimana altamente difficile salvando il salvabile e di più. L’alfiere del Ducati Team resta agganciato alla lotta per il titolo occupando il secondo posto con 35 punti. 28 invece le lunghezze di Johann Zarco.

La classe regina scenderà in pista per le prime libere al COTA venerdì 20 aprile.