Direzione Gara e FIM steward, come funzionano?

Vito Ippolito, presidente della Federazione Motociclistica Internazionale, parla dei due organi decisionali in MotoGP™

Tra pochi giorni inizierà il GP delle Americhe, terza tappa del Campionato del Mondo MotoGP™, e Vito Ippolito descrive i due organi atti a prendere le decisioni in gara. Il presidente della Federazione Motociclistica Internazionale illustra lo sdoppiamento di struttura che da due stagioni (2016) decide su ogni aspetto delle corse: uno a livello organizzativo e l’altro a livello di penalità.

“In passato la Direzione Gara era responsabile sia dei giudizi sul comportamento in pista, sia delle altre decisioni da prendere durante la corsa”. Afferma Ippolito. “Abbiamo pensato che era meglio separare i due aspetti e oggi abbiamo due organi, la Race Direction affiancata al pannello di controllo composto dagli FIM steward”.

Il presidente FIM continua: “Inoltre il modo di approcciare alla corsa è totalmente diverso tra i giudici e i membri della Direzione Gara con il ruolo dei primi focalizzato sul penalizzare i comportamenti ritenuti contro il regolamento. Abbiamo a disposizione circa venti giudici ma quelli scelti per il MotoGP™ sono pochi, i migliori. Uno di essi è permanente mentre gli altri sono a rotazione. Il vantaggio di avere due strutture separate è alleggerire la Direzione Gara, organo fondamentale per gestire i molteplici aspetti della competizione, dal lavoro sul giudizio e sulle penalità”.

Termina il dirigente sportivo, “Una divisione fondamentale, che dà anche maggior efficacia ai due organi”.