Migno: "Dobbiamo trovare il nostro 100%"

Il pilota VR46 Academy parla dell'approdo all'Angel Nieto Team e della preparazione in vista della gara di casa, dove vinse nel 2017

Tornato di recente sul podio con il secondo posto a Le Mans, Andrea Migno si prepara al GP d’Italia con rinnovate convinzioni. Quella del Mugello non sarà una gara come le altre per lui, lì infatti il portacolori dell’Angel Nieto Team Moto3 ha raccolto la vittoria nella passata stagione. Allora vestiva i colori dello Sky Racing Team VR46 e sono ancora vivi i ricordi di quella fantastica domenica. Pilota scuola Rossi, Migno è tornato ad essere tra i più veloci della categoria cadetta ed ora è pronto a bissare l’arrivo importante sulla mitica pista italiana. Ne parla a motogp.com.

Grande podio a Le Mans, descrivici le sensazioni?

“Sicuramente è stato molto bello. Alla fine è un risultato importante, sono contento di aver ritrovato ancora quel feeling. Era quasi un anno che non tornavo nelle finiture che contano. Non è stato quel podio giocato all’ultima curva e diciamo che mi ci sono ritrovato ma comunque ero nelle prime posizioni”.

Che cosa ti ha detto Valentino?

“Era contento, abbiamo guardato quello che forse avrei potuto fare meglio ma era soddisfatto”.

Non arrivavi lì da un po’, come è stato questo anno di digiuno?

“Nel 2017, dopo il podio del Mugello, abbiamo interpretato belle gare ma ho fatto anche più fatica. Nella passata stagione, inoltre, c’era anche un grande dominio Honda. Quest’anno la KTM sembra essere più competitiva. L’anno scorso mi sarebbe piaciuto chiudere ancora con i primi tre ma non ce l’ho fatta. Quest’anno, con il nuovo team, ho dovuto adattarmi a tante cose e anche loro hanno dovuto farlo. Ma uscita dopo uscita, gara dopo gara facciamo passi in avanti e questo è importante.

Come abbiamo detto nella passata stagione c’è stato un domino Honda, sembra che nel 2018 KTM sia tornata a sfidarla ad armi pari. C’è un motivo per te?

“In questo precampionato KTM ha lavorato tanto, ad esempio sulla ciclistica. È una categoria alla quale tiene e quindi non vuole essere da meno. Hanno lavorato moltissimo per colmare il gap e la moto si è avvicinata a quella avversaria che però, in tutti gli anni che esiste la Moto3™, è sempre stata competitiva. Ma ora KTM si può giocarsi tutte le gare”.

Con le dovute differenze la tua storia recente sembra un po’ quella di Lorenzo Baldassarri, cambio di team per tornare veloce. Raccontaci di questa nuova avventura.

“Lasciare il team Sky mi è dispiaciuto ma, allo stesso tempo, l’arrivo al team ‘Aspar’ mi è piaciuto molto. Ho trovato una situazione molto umana e mi trovo bene. È una scuderia forte. Ora si tratta solo di amalgamare un po’ tutto. Non siamo ancora al cento per cento e credo che possiamo fare ancora meglio”.

Squadra dal nome prestigioso, è un peso o una motivazione in più?

“È indubbiamente una motivazione in più”.

Torniamo ai risultati. Tra poco si corre al Mugello, che cosa ricordi di quella fantastica domenica?

“Me la ricorderò per tutta la vita. È stato un giorno indimenticabile. Resterà sempre con me e ce l’ho in mentre tutto, dalla mattina alla sera. Vincere al Mugello è qualche cosa di eccezionale”.

Ci riprovi in questa stagione?

“Tutti partiamo per vincere, vediamo come si svolge il fine settimana. Cercheremo di fare del nostro meglio affrontando il GP al massimo”.

Cosa ti aspetti dalla stagione?

“Dobbiamo ancora trovare il livello ottimale. Ci manca ancora qualche cosa. L’obiettivo ora è arrivare al massimo delle nostre potenzialità e, una volta giunti a questo punto, cercare di esprimerlo costantemente in pista. Ma prima di tutto, vogliamo che tutto funzioni al meglio”.