Petrucci e Ducati, la bella storia tutta da raccontare

È ufficiale, da poche ore Petrucci è il nuovo pilota del Ducati Team: “Voglio diventare un mito Ducati”

Da collaudatore delle moto di serie a pilota in MotoGP™, la crescita di Danilo Petrucci non conosce pari e non avrebbe potuto riservare capitolo più bello. Da un giorno il numero 9 e portacolori Alma Pramac Racing è diventato il compagno di box di Andrea Dovizioso per il 2019. Il ‘Petrux’ prende il posto di Lorenzo e, dopo l’annuncio che ha ufficializzato quella che era da mesi un possibilissimo scenario futuro, è lo stesso pilota di Terni a commentare.

“Lo sapevamo da un po’ di giorni, già prima del Mugello”, racconta Petrucci. “Ma abbiamo preferito lasciare questa cosa dopo il GP d’Italia, una tappa importante per me e per Ducati”. La gara italiana è stata amara per Petrucci che ha subito un attacco forse troppo deciso da parte di Marc Marquez (Repsol Honda) nelle battute iniziali. È lo stesso che torna sull’accaduto: “Stavo facendo molto bene, ho fatto una grande partenza (a detta dello stesso Petrucci un fase della gara dove non è proprio un ‘drago’, ndr). Peccato che Marquez abbia voluto entrare con la sua solita maniera alla seconda curva e mi abbia fatto perdere posizioni. Ho dovuto spingere molto per recuperare e, a cinque giri dalla fine, correvo sui copertoni”.

“Onesto, gran lavoratore e velocissimo, Danilo incarna perfettamente lo spirito ducatista”, ha detto Claudio Domenicali, CEO Ducati, del pilota oggi Pramac.

“Mentre mi stavo allenando in bici ho saputo che la notizia del mio arrivo al Team sarebbe uscita in queste ore; in quei momenti ho pensato che cosa dire come dichiarazione da mettere nel comunicato. Mi sarebbe piaciuto raccontare la mia storia, ripercorrere gli inizi, quando sono entrato in Ducati come collaudatore delle moto di serie, della Panigale e, scalino dopo scalino arrivare ad essere un pilota del team ufficiale, uno dei due riferimenti”.

Nelle sue prime parole da desmodromico del Team, Petrucci ha sottolineato il grande impegno che proseguirà intatto in questa stagione per dare al suo box, la struttura molto di più che una satellite di Borgo Panigale, ottimi risultati. Inoltre il ternano ha voluto fare un ringraziamento alle alte cariche Ducati: Domenicali, Paolo Ciabatti (Direttore sportivo) e Gigi Dall’Igna (Direttore generale) ma prima di tutto come persone che lo hanno seguito in questi anni di ‘junior team’.

Infine un messaggio, bellissimo per tutti i tifosi della rossa bolognese: “Ai ducatisti prometto di dare tutto me stesso. Mi piacerebbe diventare uno di quei piloti che saranno ricordati per sempre e di riuscire ad incarnare la passione e la filosofia di questa grande marca come hanno fatto, Bayliss, Stoner e Capirossi”. Termina. “Sì, il mio obiettivo è diventare un mito come loro”.