Yamaha, un anno senza vittoria e la speranza si chiama Vale

Termina il fine settimana catalano, le novità non portano una rivoluzione e si guarda ad Assen, sono 365 giorni di digiuno

Tra l’ultima vittoria Yamaha e il prossimo GP, ad Assen saranno passati 365 giorni. A dare alla Casa di Iwata l’ultimo successo nell’albo d’ora, il 501esimo, Valentino Rossi che alla Università delle due ruote raccolse un bel primo posto. Il Campionato del Mondo MotoGP™ lascia la Catalogna dopo una intensa giornata di test post GP e dopo un fine settimana dove, ancora una volta, il Dottore ha raccolto il massimo nonostante tutto.

Al terzo podio di fila e al secondo posto iridato con una M1 tutt’altro che perfetta, nel lunedì di prove Rossi ha lavorato su alcune novità che avrebbero dovuto far fare qualche passo in avanti, ma il giudizio non è entusiasta: “Avevamo alcune cose da provare per migliorare l’accelerazione ma non hanno funzionato”, racconta Rossi. “Abbiamo lavorato duro anche su altri dettagli e provato una gomma che Michelin metterà a disposizione l’anno prossimo. Alla fine non è stata una giornata così male”.

Valentino ha provato anche un nuovo serbatoio, un modo per cambiare il modo di stare in sella: “Era per avere una posizione diversa, ma sono dettagli e le cose che ci servono adesso sono altre. Questo test è stato importante per fare un piccolo step in avanti”, in fine le parole di Valentino in previsione di Assen dove in MotoGP™ ha vinto sei volte e, una bella prestazione potrebbe dare una iniezione di fiducia in attesa di un ulteriore sviluppo della moto. “Il prossimo test è dopo Brno, dopo la pausa estiva, e quindi il piano è correre in Olanda con la stessa moto di domenica. Ma il terzo posto di domenica ci dà una grande motivazione in vista di quell’appuntamento”.