Si rinnova la magia del TT di Assen

Tradizione e spettacolo, arriva il GP d’Olanda con la corsa di Marquez, la speranza Valentino e l’uomo del momento, Lorenzo

Il podio di Barcellona è stato da record, tre piloti hanno occupato le posizioni nobili mettendo sul rostrum il peso di venti titoli iridati. Mai successo in MotoGP™. Jorge Lorenzo (Ducati Team), Marc Marquez (Repsol Honda) e Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) hanno chiuso in modo spettacolare un fine settimana che ci ha dato tante emozioni.

Si punta a nord, si arriva ad Assen e la magia della mitica pista della Drenthe è pronta a rinnovarsi ancora una volta per la settant’esima volta di fila. Il GP d’Olanda (denominato come vuole la tradizione Dutch Tourist Trophy) è l’ottava prova del 2018 ed è l’unico del calendario ad essere sempre stato presente dalla nascita del campionato del mondo nel 1949.

In alto alla classifica generale c’è Marquez che fa il passo con 115 punti. Per il campione del mondo in carica, quella di Assen sarà una sfida nella sfida già dalle prime libere al sabato. Alla ‘Cattedrale’, infatti, il pilota HRC non ha mai segnato la pole in MotoGP™ e con Motegi è l’unico tracciato dove non è mai partito al palo. L’anno scorso arrivò sul podio.

A meno 27 punti in classifica iridata troviamo Valentino Rossi. Il Dottore attende la prova olandese con grande speranza dopo il terzo podio di fila. Nei recenti test barcellonesi non sono arrivate le risposte sperate in termini di migliorie sulla M1, il tallone d’Achille di una stagione che avrebbe potuto essere ben diversa. Ma Valentino è Valentino, ci mette tantissimo del suo e la pista di Assen è sicuramente una delle sue preferite: lì vinse per otto volte, l’ultima nella passata stagione.

Atteso alla bella prova anche il suo compagno di box, Maverick Viñales ancora alle prese con risultati e sensazioni altalenanti.

Al quarto posto della classifica generale e a dominare la sfida tra i piloti non ufficiali, Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) ma Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing), staccato di due punti, è deciso a strappare il primato al transalpino facendo il passo tra i ducatisti. Nel 2017 il Petrux chiuse il suo esame ‘all’università delle due ruote’ con la piazza d’onore.

Proprio il box ufficiale della marca italiana sta vivendo un periodo a sentimenti opposti. Per un Andrea Dovizioso (Ducati Team) che non trasforma in risultato, a causa della cadute (l’ultima a Montmeló), la grande velocità messa in pista c’è un Lorenzo che è tornato il ‘il martillo’ e ha vinto le ultime due gare. In 14 giorni il numero 99 ha recuperato 50 punti in campionato, battuto il dominatore Marquez e si è presentato come uno dei possibili pretendenti al titolo. Impresa non facile, la distanza dalla vetta è di 49 lunghezze, ma il Lorenzo visto al Mugello e in Catalogna fa paura a tutti. Del maiorchino e di Dovizioso, ha parlato Michele Pirro, tester e terzo pilota Ducati in una recente intervista a motogp.com.

Con il forlivese e Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar) lo spagnolo ha un bottino di 66 punti ma fa il passo nel terzetto dal settimo posto in giù forte dei due successi.

Dopo la non facile prova catalana, Franco Morbidelli (EG 0,0 Marc VDS) ha svolto dei buoni test post GP sulla pista della città condale. Arriva sul tracciato della Drenthe con l’obiettivo di entrare ancora una volta nella top 10.

Le prime libere del GP di Assen saranno venerdì 29 giugno, la classe regina sarà in pista dalle 9:55.

Qui il programma dell’evento.