Super Bagnaia, domina ad Assen

Il leader vince e incrementa il vantaggio in classifica. Alle sue spalle un Quartararo da grande rimonta. Sesto Oliveira

Francesco Bagnaia (SKY Racing Team VR46) non si ferma più e vince il Gran Premio d’Olanda incrementando il vantaggio in classifica e rafforzando il primato. In testa dalle prime libere alla bandiera a scacchi, il leader del mondiale domina lasciando gli avversari a lottare per le restanti posizioni del podio. Fabio Quartararo (Lightech – Speed Up Racing) e Alex Marquez (EG 0,0 Marc VDS) sono protagonisti di un grande duello, ma il francese ha la meglio ed il fratello d’arte è terzo.

La gara perde un protagonista nel finale: Lorenzo Baldassarri (Pons HP40) è secondo, ma si ritira a causa di una foratura. L’italiano chiude il GP con il bottino vuoto nonostante una grande domenica che lo aveva visto recuperare dalla tredicesima casella. In classifica ora si trova in quarta posizione a ben 51 lunghezze dal connazionale.

Bagnaia è saldamente al comando con 144 punti, 16 in più del diretto rivale in campionato. Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo) è autore di un’ottima rimonta e taglia il traguardo in sesta posizione, mantenendosi secondo in classifica. Alle sue spalle Alex Marquez, che resta più indietro, a 34 punti.

L’alfiere dello SKY Racing Team VR46 ottiene un ottimo spunto e tenta subito la fuga, mentre Marcel Schroetter (Dynavolt Intact GP) e Marquez provano ad insidiarlo. Nella lotta si inserisce anche Joan Mir (EG 0,0 Marc VDS), ma ormai la prima posizione è lontana e ‘Pecco’ taglia il traguardo con quasi due secondi di vantaggio.

Il tedesco resta ai piedi del podio, beffato da Quartararo e Marquez, ma precede il rookie, quinto. La settima posizione è di Brad Binder (RedBull KTM Ajo), che precede Luca Marini (SKY Racing Team VR46), solo ottavo dopo essere partito dalla prima fila. Chiudono la top 10 Alex Lowes (Swiss Innovative Investors) e Andrea Locatelli (Italtrans Racing Team), nono e decimo rispettivamente.

Così gli altri italiani: Mattia Pasini (Italtrans Racing Team) è undicesimo, mentre Simone Corsi (Tasca Racing Scuderia Moto2) riesce a chiudere in quindicesima posizione una gara in rimonta dal fondo della griglia. Ultimo dei nostri portacolori è Federico Fuligni (Tasca Racing Scuderia Moto2), venticinquesimo. Cadono Romano Fenati (Marinelli Snipers Team) e Stefano Manzi (Forward Racing Team).

A terra anche Xavi Vierge (Dynavolt Intact GP), che chiude la gara con quindici giri d’anticipo quando era quinto.

Qui l'ordine di arrivo.

Bagnaia lascia Assen da dominatore. Riuscirà a ripetersi anche in Germania o Miguel Oliveira si riscatterà? Scoprilo fra due settimane, quando la Moto2 scenderà in pista al Sachsenring.