Le 6 chiavi del GP di Germania

Kevin Schwantz illustra i punti focali della prova al Sachsenring

Il GP di Germania si è aperto subito con delle libere imprevedibili e le Ducati hanno invertito i pronostici che vedevano Marc Marquez (Repsol Honda) come dominatore incontrastato. Kevin Schwantz, campione del mondo in 500cc e ambasciatore Suzuki, offre sei spunti che dipingono la ultima prova prima della pausa estiva imperdibile:

Il fine settimana si è aperto con l’annunciato ritiro dal campionato di Dani Pedrosa. Un pilota vincente che forse ha raccolto meno di quanto avrebbe dovuto.

C’è solo un’altra pista in calendario che, con quella sassone, conosce il dominio indiscusso di Marc Marquez: il COTA. Anche in Germania sarà difficile battere il pilota Honda.

È stato bello vedere queste grandi prestazioni Ducati nel primo giorno di GP. Lorenzo, Dovizioso e Petrucci, tre DesmosediciGP nelle prime quattro posizioni. Potranno rendere il fine settimana interessante.

Spero che Suzuki possa fare bene, Rins è maturato molto ed è sempre più veloce.

Il 17esimo posto è piuttosto negativo per Valentino anche se forse ha deciso di lavorare a fondo con le gomme. Credo che la Yamaha abbia qualche problema e se non si è al 100% ma solo al 98% la distanza dai primi diventa grande.

Le prestazioni di Zarco sono in picchiata da quando ha annunciato il passaggio a KTM per il 2019. Non so, ha perso la concentrazione? Sta pensando troppo all’anno prossimo? Le gare sono soprattutto una questione di testa.