Pura velocità, per le gomme la sfida ora è il Red Bull Ring

Tra curve e dritti si arriva a 320 km/h e il GP d’Austria impegnerà ancora le gomme della classe regina

Il GP d’Austria si avvicina a grandi passi e la sfida per le gomme questa volta si chiama Red Bull Ring. Velocità, staccate e accelerazioni, la pista di Spielberg è pura adrenalina e Michelin, fornitore unico di pneumatici in MotoGP™ vuole essere protagonista sui 4,318 km circondati dai boschi austriaci. Un tracciato fatto di cambi di direzione e di pendenza dove si raggiungono velocità importanti alla fine di due grandi rettilinei che compongono il primo settore. Per affrontare un asfalto abrasivo in un fine settimana dove, dopo Brno, potranno essere una variabile importante le alte temperature il costruttore francese mette a disposizione gomme posteriori da asciutto a profilo asimmetrico morbide, medie e dure a spalla destra rinforzata. Simmetriche invece le anteriori. Stesso disegno per le coperture da pioggia ma solo mescole media e soft.

Michelin - english - austria

Michelin ha preso parte ai recenti test a Brno nel lunedì dopo il GP facendo provare un nuovo tipo di gomma davanti che però deve essere ancora perfezionata e sarà introdotta in futuro ma che è piaciuta ai piloti.

Il Red Bull Ring è una pista che mette a dura prova le gomme”, dice Piero Taramasso, direttore Michelin Motorsport, “È un tracciato molto veloce e necessita un approccio differente. Useremo delle carcasse studiate per mantenere la temperatura; un altro punto chiave sarà tenere costantemente le ottime prestazioni su tutta la lunghezza di gara. Conosciamo bene le esigenze di piloti e dei team, come sempre abbiamo lavorato per dare loro le migliori gomme possibili”. Termina, “Puntiamo ad interpretare un ottimo GP, come quello del 2017”.