Un Martin eroico tiene aperto il campionato

A Brno la rottura del polso, poi l’operazione. In Austria, una settimana dopo, un podio che dà speranza. L’esempio è Lorenzo

Il GP d’Austria, classe Moto3™, si chiude con un lampo di gloria per Jorge Martin che passa in poche ore dalla possibile decisione di non viaggiare a Spielberg a salire sul podio in una gara. Ma di più, reduce dalla rottura del polso e dalla operazione successiva, lo spagnolo prova a battere il rivale in campionato Marco Bezzecchi (Redox PruestelGP) e sale sul gradino più basso del podio.

Gara maiuscola del numero 88 e un fine settimana da cornice con il tentativo di pole sfumato per un soffio. 22 giri di assoluta concentrazione, nei quali Martin ha dovuto difendersi dagli attacchi di degli avversari ma dove ha anche provato ad attaccare la leadership dell’italiano.

“Mi sono ispirato a Jorge Lorenzo”, dirà poi nel fine gara. Jorge come Jorge che nel 2013 si infortunò e ritorno a gareggiare nello stesso fine settimana, ad Assen.

Per Martini sono 16 punti d’oro insomma, che lasciano il madrileno a 12 lunghezze dalla vetta della classifica iridata e, con ancora 8 gare da correre da qui a fine stagione, il campionato resta incerto.

“Sono felicissimo dopo una settimana durissima”. Ha detto Martin, che a fine gara ha mischiato lacrime di gioia e dolore. “A 8 giorni dall’operazione essere sul podio è un sogno. Mi sarebbe piaciuto vincere, credo che c’erano delle possibilità oggettive di riuscirci, anche se perdevo tantissimo con Bezzecchi sul dritto. Ho dato il 100% per rimanere con lui e non mi sono arreso fino alla fine: paradossalmente recuperavo quasi solo nelle curve di sinistra dove il polso soffriva di più”. Termina, “16 punti importantissimi e ora a recuperarci per Silverstone”.