Iannone: “Ho usato l’assetto di Rins, ha dato risultati”

The Maniac raggiunge il terzo podio della stagione dopo una bella gara di lotta. Suzuki tra le case senza concessioni

Andrea Iannone torna nelle posizioni che contano dopo un fine settimana aragonese da protagonista. Il portacolori Suzuki Ecstar dimostra da subito di avere il passo giusto per condurre una gara all’attacco e chiude la FP4 al secondo posto attaccato alla vetta della tabella tempi. Domina il Warm Up e in corsa, scattato dalla quinta casella dello schieramento del via, è subito lì ad incalzare le potenti Ducati e la RC213V di Marc Marquez (Repsol Honda).

Questione di cavalli, il numero 29 forse paga più del dovuto il minore sprint che il suo motore in linea ha nei confronti dei V4 avversari ma guida perfetto e centra il terzo podio stagionale, ancora un terzo posto dopo il COTA e Jerez.

Con questo risultato, Suzuki raccoglie il punteggio massimo per numero di arrivi nobili ed entra ufficialmente nel club senza concessioni nello sviluppo del motore per la prossima stagione. E il segreto della grande gara di Iannone è stato il passaggio di informazioni nel box. “Venerdì mi sono presentato al box e ho chiesto lo stesso assetto di Alex Rins”, afferma l’abruzzese che ha chiuso la corsa davanti al collega. “Ed è andata bene. A me piacciono le cose difficili, abbiamo lavorato bene tutto il GP e sono felice, mi ha aiutato molto avere l’assetto del mio compagno di squadra. Vivo di alti e bassi, in questo momento sono felice, ci stiamo amalgamando e i risultati si vedono”.

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