Tra poche ore Danilo Petrucci scenderà in pista per il GP in Thailandia. La novità della stagione non spaventa il pilota del team Alma Pramac Racing che, anzi, sfrutterà l’impegno a Buriram per lavorare già in vista del 2019. Nei test di febbraio, il primissimo contatto della MotoGP™ con il Chang International Circuit, Petrucci era stato veloce. Da allora però tanto è cambiato, soprattutto a livello di moto. La DesmosediciGP numero 9 ha subito una grande evoluzione e quello che aspetta il box senese e il futuro pilota del Ducati Team è un GP tutto da scrivere.
Con la buona base dei test, Petrucci si potrà anche concentrare su quello che oggi incide di più sulle sue prestazioni, l’eccesivo consumo delle gomme a temperature elevate (come quelle thailandesi appunto). Un lavoro specifico rivolto alla prossima stagione.
“Qui ci siamo trovati bene durante i test”. Commenta il ducatista nel pre-GP. “Anche se era a febbraio e da allora il nostro prototipi si è evoluto molto a livello di set-up. Ma siamo molto positivi. Qui eravamo andati bene. Qui mi erano avanzate anche delle gomme che poi, a fine giornata, non ho provato perché ero molto stanco. Secondo me sarà una buona pista per noi e credo che per Ducati le buone piste siano un po’ tutte”.
Prosegue: “Con le temperature alte potrà però tornare il problema dell’eccessivo consumo di gomme, ma da questo punto di vista con Ducati si stanno cercando soluzioni”.
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— Alma Pramac Racing MotoGP (@pramacracing) 22 settembre 2018
Entra nel dettaglio di un problema da risolvere adesso e per il futuro da ducatista ufficiale. Petrucci vestirà i nuovi colori già nei test di Valencia: “Gli ingegneri stanno studiando il mio stile di guida che è abbastanza particolare. Faccio delle cose diverse e dopo un tot di giri scaldo le gomme; come ad Aragon ad esempio, dopo i primi passaggi la mia temperatura delle gomme si alza moltissimo”.
Termina: “Però penso sia dovuto allo stile di guida e in minima parte al mio peso, da qui dovrò iniziare a lavorare per cercare di copiare lo stile di Jorge e soprattutto Dovi”.