Il potere Ducati più forte dell’onda Yamaha

A Buriram, Dovizioso si mette al comando delle libere dopo il primo tempo di Viñales. Le Honda seguono da vicino. Lorenzo, che paura!

Il Chang International Circuit è una pista Ducati? È presto per una risposta ma sulla novità stagionale marca il miglior tempo delle libere Andrea Dovizioso. Il pilota del Ducati Team mette a referto il crono di 1:31.090s e risponde alle Yamaha che avevano fatto il passo nel venerdì mattina. Brutta caduta per Jorge Lorenzo (Ducati Team) che picchia duro sull’asfalto a due settimane dall’infortunio al piede.

Al primato di Maverick Viñales (Movistar Yamaha MotoGP) in FP1, infatti, risponde prima di tutti Marc Marquez (Repsol Honda). Il numero 93 si mette al comando della tabella tempi ma con il passare delle tornate è il numero 4 a dominare la giornata; per il leader della classifica iridata sarà un quarto posto.

Meglio del talento di Cervera fa anche Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) che chiude la FP3 a 0,07s dalla vetta. Ben 10 piloti sono in mezzo secondo con Ducati, Yamaha e Honda a lottare subito per il primato su un tracciato tutto da scoprire.

Il pomeriggio a Buriram è torrido. La temperatura dell’asfalto è di quasi 60 gradi mentre quella dell’aria raggiunge i 35. Le M1 ufficiali non mollano e restano nella scia Ducati. Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) mette a referto il secondo miglior tempo temporaneo della FP2. Novità della sessione è la prova da parte del team ufficiale Yamaha di una nuova carenatura, la porta in pista proprio Rossi così come altri particolari ad un nuovo parafango anteriore. Il Dottore alla fine sarà nono.

La seconda miglior Ducati è quella di Danilo Petrucci (Alma Pramac Racing) autore del quinto tempo.

Caduta per Scott Redding alla curva 4. Il britannico, che nel 2019 lascerà la classe, scivola nella via di fuga. È vittima di un fuori pista anche Andrea Iannone (Team Suzuki Ecstar) che però termina la sessione con un ottimo sesto tempo in combinata.

Dodicesimo posto per Franco Morbidelli (EG 0,0 Marc VDS).

Ma è la caduta di Jorge Lorenzo a fermare le libere per alcuni minuti. Il maiorchino, reduce dall’infortunio ad Aragon, è disarcionato dalla moto in entrata alla curva 3. Prototipo distrutto e il numero 99 è trasportato al centro medico del circuito per un controllo. Sarà dichiarato atto a proseguire il GP.

Qui i tempi.

Domani, sabato 6 ottobre, le ultime libere e le qualifiche che scatteranno alle 9:10 italiane.

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