Nonostante la defezione di Jorge Lorenzo, fuori per infortunio, il Ducati Team si presenta con due punte decise a giocarsi il podio a Phillip Island. Oltre ad Andrea Dovizioso, che conferma la grande stagione, nella quale è stato battuto solo dal campione del mondo Marc Marquez (Repsol Honda), è Alvaro Bautista che decide di partecipare pienamente alla lotta per il podio ed inizialmente a quella per la vittoria. Il corridore di Talavera de la Reina inizia la sua prima gara da ducatista ufficiale dalla dodicesima casella. Il suo è un recupero fino alla bagarre di testa e lotta con il collega di box Dovizioso e Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP). Chiude la corsa appena fuori dal podio, vicino al collega di marca, in pochi se lo sarebbero aspettato.
What a ride by @19Bautista ????
— MotoGP™???????????? (@MotoGP) 28 ottobre 2018
Ducati are happy with that!#AustralianGP ???????? pic.twitter.com/z9eVCiJhEC
“La Ducati ufficiale è un vero missile”, commenta Bautista che da pilota satellite diventerà ufficiale della scuderia di Borgo Panigale nel WorldSBK. Per lui anche una nuova moto e tutto per diventare il protagonista delle derivate di serie. Prosegue. “Mi ha sorpreso molto il carattere che ha il motore, molto diverso della mia GP17. Hanno fatto un grande lavoro a Bologna e la nuova DesmosediciGP eroga la potenza in modo migliore, la mette a meglio a terra e ne ha di più”, continua parlando delle due moto. “A livello di telaio è difficile capire qui su questa pista, ma posso dire che si guida molto meglio della GP17”.
Per Bautista adesso, teoricamente, è tempo di tornare a vestire i colori dell’Angel Nieto Team. Al suo posto, sostituendo Lorenzo, Michele Pirro. Con una battuta il numero 19 commenta: “Michele, resta in Italia (ride, ndr)! Io comunque sono disponibile, ma non sarò io a decidere”.
Termina, con un commento sulla prossima stagione nelle derivate di serie: “Nel 2019 voglio lottare nel Campionato del Mondo Superbike, essere sempre nelle posizioni di testa”.