Tutto scritto? No, sarà una volata finale

Al Ricardo Tormo si chiude il 2018 della classe regina ma si apre anche il 2019. Sarà il GP tra le stagioni, imperdibile

Il GP a Valencia segna ancora una volta il passaggio tra la stagione 2018 e il 2019. La prova a Cheste, quest’anno più che mai è il ponte tra il campionato attuale e quello che verrà. Dopo il triplete d’Asia si torna in Europa per quello che da tutti è chiamato ‘il Gran Finale’.

Assegnato il titolo iridato a Marc Marquez (Repsol Honda), confermato campione della massima serie a Motegi e chiusa la lotta per essere il vicecampione, ancora una volta interpretato da Andrea Dovizioso (Ducati Team) da seguire è la sfida interna al box Movistar Yamaha MotoGP™ e la corsa all’ultimo posto sul podio iridato: comanda Valentino Rossi con 195 punti, insegue Maverick Viñales con 193. Una M1 tornata competitiva, chi potrà avvantaggiare sulla pista di Cheste?

La trasferta asiatica dei due alfieri di Irata è stata opposta. Vittorioso per lo spagnolo, che ha riportato al successo Yamaha dopo 25 GP di digiuno tra le curve di Phillip Island, deludente per Rossi che avrebbe potuto segnare una grande doppietta per i tre diapason comandando la gara successiva a Sepang ma cadendo nel finale. Neanche a dirlo, la vittoria è andata a Marquez.

Chiuso il titolo costruttori, Honda potrebbe fare suo anche quello delle scuderie. Tra la squadra Repsol e i rivali Movistar Yamaha MotoGP 39 punti.

Esclusa invece dalla lotta per essere il miglior pilota indipendente a causa della defezione di Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) fuori per infortunio, la marca alata potrebbe vedere vincere ad un suo pilota il titolo di ‘Rookie of the Bear’. Franco Morbidelli (EG 0,0 Marc VDS) guida la classifica dei migliori esordienti con dieci punti di vantaggio su Hafiz Syahrin (Monster Yamaha Tech3).

Tornando al satellite, Alma Pramac Racing ha vinto la corona di miglior team indipendente dopo la prova a Sepang. Un suo pilota, Danilo Petrucci è in piena corsa per diventare il migliore dei corridori non ufficiali. Fuori Crutchlow, il pericolo si chiama Johann Zarco (Monster Yamaha Tech3) che svetta di 5 punti sul ternano.

Nel 2017 Marquez fu proclamato campione nella prova valenziana che però andò a Dani Pedrosa. Il portacolori Repsol Honda è reduce da una buona prova in Malesia chiusa al quinto posto. Sarà il suo ultimo GP da corridore prima di diventare tester KTM. Pedrosa, in oltre, sarà nominato MotoGP™ Legend nel corso dell’appuntamento al Ricardo Tormo.

Al GP spagnolo potrebbe tronare a correre Tito Rabat (Reale Avintia Racing). Il ducatista è fuori da mesi a causa di un pensante infortunio alla gamba. Sarà sicuramente presente nel fine settimana e pronto per iniziare il 2019 partecipando ai test che si svolgeranno dal 20 al 21 novembre su quel tracciato.

Al rientro dal per nulla facile triplete, anche Jorge Lorenzo. Il pilota del Ducati Team farà la sua ultima apparizione in rosso prima di diventare collega di box e rivale di Marc Marquez nel team Repsol Honda. Tutto questo già da due giorni dopo, nei test.

Prossimo appuntamento in calendario il Gran Premio Motul de la Comunitat Valenciana, al via dal 18 novembre. Non perdere il Gran Finale di stagione! Segui tutte le sessione LIVE e OnDemand con il VideoPass.

Qualche giorno dopo, sulla stessa pista, inizieranno i primi test del 2019. Resta aggiornato su tutte le novità del campionato su motogp.com.