Dörflinger ed Aspar, nuove Leggende del 2019

I due ex piloti entreranno nella Hall of Fame del MotoGP™ al Sachsenring e a Valencia

Stefan Dörflinger e Jorge 'Aspar' Martínez saranno nominati Leggende del MotoGP™ nel corso della stagione 2019. Per lo svizzero di nascita tedesca, la cerimonia ufficiale che lo inserirà tra i grandi nomi del motociclismo avverrà nel corso del GP al Sachsenring mentre per ‘Aspar’ il palcoscenico sarà Valencia. Proprio il 28 gennaio di quarant’anni fa il quattro volte campione del mondo iberico faceva il suo debutto in una gara.

Anche per Stefan Dörflinger saranno alla fine quattro titoli alla fine di una carriera dove sarà ricordato per le ottime prove soprattutto nelle categorie minori. Vincitore in 50cc nel 1982 e 1983, Dörflinger ha fatto suo il titolo della 80cc per due volte.

“È stata una grande sorpresa la quando mi hanno comunicato che avrei ricevuto questo premio”. Racconta Dörflinger. “Mi sento molto orgoglioso di essere al fianco dei grandi nomi del MotoGP™”.

Jorge 'Aspar' Martínez, debutta nel 1982 in 50cc vincendo il primo titolo nella 80cc (1986). Per tre anni sarà poi il re della categoria con la doppietta in classe 80cc e in 125cc del 1988. Attivo fino al 1997, ha accumulato l'equivalente di 37 successi.

“È una grande gioia e una bella sorpresa ricevere questo annuncio”, dice ‘Aspar’ oggi team manager dell’Angel Nieto Team. “Sono molto commosso per questo premio, è riconoscimento veramente speciale nella stagione del quarantesimo anniversario della mia prima gara”.

Le due nuove ‘leggende’ hanno corso da avversari per alcune stagioni ed entrano nella Hall of Fame del MotoGP™ affiancandosi a Giacomo Agostini, Mick Doohan, Geoff Duke, Wayne Gardner, Mike Hailwood, Daijiro Kato, Eddie Lawson, Anton Mang, Angel Nieto, Wayne Rainey, Phil Read, Jim Redman, Kenny Roberts, Jarno Saarinen, Kevin Schwantz, Barry Sheene, Marco Simoncelli, Freddie Spencer, Casey Stoner, John Surtees, Carlo Ubbiali, Alex Crivillé, Franco Uncini, Marco Lucchinelli, Nicky Hayden, Randy Mamola e Dani Pedrosa.