Lotta a cinque e un solo re: è Desmo Dovi

La prima gara della stagione va al numero 4. Marquez battuto e Crutchlow firma il ritorno con il terzo posto. Rossi, uomo rimonta

Una sciabolata nella notte del deserto di Losail e Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati) porta a casa il primo successo del 2019 dopo aver steso Marc Marquez (Repsol Honda). Lotta da Colosseo quando i protagonisti della massima classe iniziano a spingere per la resa dei conti alla quale partecipa il ‘ritornato’ Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) e un Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) in versione ‘rimonta’. Delusione per Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP), uomo pole ma alle prese con il poco grip.

Dovizioso inizia la prima corsa della stagione dalla seconda casella. Parte bene e detta il passo fino all’attacco di Alex Rins (Team Suzuki Ecstar). Cede al pilota Suzuki ma poi torna davanti a tutti. La battaglia finale, come nel 2018, si deciderà tra il forlivese e Marquez che in questa stagione si appoggia sulla nuova potenza di motore della RC213V.

La gara si accende a meno 5 giri dalla fine quando Desmo Dovi cambia marcia. Marquez prova a stare con lui e lo fa anche Rins fino all’errore che gli costerà la lotta per il podio, è quarto. Botta e risposta tra il ducatista e il campione che prova ad inseguire Dovizioso sul rettilineo finale ma è dietro.

Trova la via delle posizioni che contano Crutchlow. Il britannico sembra mettersi alle spalle il difficile precampionato e torna alle gare dopo l’infortunio a Phillip Island. Partito dalla fine della seconda linea di partenza, resta sempre con i primi e chiude con 16 punti.

Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP), autore della pole, è protagonista di un avvio grigio e perde posizioni. Tenta di restare con i primi cinque, ma la sua è una gara in decrescita. In grande crescita invece il suo collega di box, Valentino Rossi.

Il Dottore, immenso 40enne, ancora una volta è l’uomo della domenica. Parte dalla quattordicesima posizione, lotta con il coltello tra i denti e cresce di passaggio in passaggio. Recupera fino alla lotta per il podio e la speranza è tanta. Termina in quinta posizione, a 0,6s dai primi e con la battaglia per la vittoria la sua prova è più bella.

Grande delusione per Danilo Petrucci (Mission Winnow Ducati) che forse paga la scelta della gomma morbida e dopo l’inizio dalla terza fila è sesto accarezzando la piazza d’onore. Undicesimo Franco Morbidelli (Petronas Yamaha SRT) dopo la partenza della ottava casella.

Francesco Bagnaia (Alma Pramac Racing) fa l’esordio in MotoGP™ dividendo la stessa linea del via con Rossi e Jorge Lorenzo (Repsol Honda). Una gara che finisce anticipatamente per problemi tecnici dopo aver perso un’ala aerodinamica al via, va lungo alla 1 e si ritira. Per il maiorchino una gara tutta in salita, reduce dalla doppia caduta del sabato e che chiude come tredicesimo. 14esimo Andrea Iannone (Aprilia Racing Team Gresini).

La top 10:

1. Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati) 
2. Marc Marquez (Repsol Honda Team) + 0.023 
3. Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol) + 0.320
4. Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) + 0.457
5. Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 0.600
6. Danilo Petrucci (Mission Winnow Ducati) + 2.320
7. Maverick Viñales (Monster Energy Yamaha MotoGP) + 2.481
8. Joan Mir (Team Suzuki Ecstar) + 5.088
9. Takaaki Nakagami (LCR Honda Idemitsu) + 7.406

10. Aleix Espargaro (Aprilia Racing Team Gresini) + 9.636

Qui l’ordine di arrivo e la classifica iridata.

Prossimo appuntamento il GP in Argentina al via dal 29 marzo. Resta su motogp.com e vivi la tua passione LIVE e OnDemand con il VideoPass!