Poncharal: “Seguo Marco da due stagioni, è un vero guerriero

Intervista al manager francese che parla della sfida in MotoGP™ e della crescita delle speranze di Bezzecchi in MotoGP™

Hervé Poncharal è uno dei rifermenti del Campionato del Mondo MotoGP™, il manager fondatore della scuderia Tech3, oggi in orbita KTM, fa un bilancio del grande inizio della stagione che per la scuderia transalpina ha coinciso con il debutto di Miguel Oliveira in MotoGP™ al fianco di Hafizh Syahrin e nella nuova formazione con Philipp Öttl e Marco Bezzecchi arrivati dalla categoria leggera.

“Quest’anno abbiamo fatto un grande lavoro”, dice Poncharal. “Le moto dovevano essere pronte ed è stata una versa corsa contro il tempo. Abbiamo avuto la possibilità di fare test aggiuntivi rispetto ad altri piloti e, con il via del 2019 a Sepang, i nostri piloti hanno toccato con mano un grande sviluppo sulle moto rispetto al 2018”.

Ma il responsabile Tech3 non nasconde che in MotoGP™ le cose avrebbero potuto andare un po’ meglio con il solo Pol Espargaro in zona top10 alla fine del GP inaugurale come alfiere KTM, ma i piloti satellite attardati.

“Nel complesso posso dire che abbiamo fatto bene. Miguel si è qualificato vicino a Pol che era il nostro riferimento. Poi ha avuto problemi sulla griglia di partenza. È chiaro anche che fino ad allora Hafizh aveva più difficoltà ad adattarsi e fa veramente male, perché è un ragazzo così gentile”. Prosegue. “Avendo un anno di esperienza in MotoGP™, molti si aspettavano di vederlo davanti a Miguel, ma non è affatto scontato”.

Quindi, che cosa possiamo aspettarci dalla coppia Miguel Oliveira - Hafizh Syahrin per la prossima gara a Termas de Río Hondo? “In Argentina sarà tutto nuovo, almeno per Miguel”, dice Poncharal. “I nostri due piloti apprezzano il layout della pista e il nostro obiettivo è chiudere il più vicino ai piloti ufficiali”.

E in Moto2™? Anche nella categoria mediana i piloto Tech3 sembrano far fatica in confronto ai portacolori del team Ajo. Una delle figure di spicco del paddock parla di Marco Bezzecchi, protagonista della battaglia in Moto3™ nella passata stagione e ora sotto la sua ala. “Seguo Marco da due stagioni, è un vero guerriero. Ha un grande potenziale ma ammetto che mi aspettavo un adattamento un po’ più veloce, viste anche le performance di altri rookies come Fabio Di Giannantonio, Jorge Martín o Enea Bastianini. Ha uno stile ancora troppo vicino alla Moto3™. Non metto in dubbio le sue doti, tutt'altro. Mi fido di lui e le persone della VR46 Riders Academy continuano a dirmi, ‘non ti preoccupare’. Aggiungiamo che alla sua prima gara è stato immediatamente colpito da un altro pilota. Girava su tempi abbastanza buoni, il che gli avrebbe permesso di finire alle porte dei punti. Tutto questo, nonostante il tendine d'Achille parzialmente strappato”. Termina. “Certo, era molto deluso, ma penso che abbia imparato molto”.

Prossimo appuntamento il GP in Argentina al via dal 29 marzo. Resta su motogp.com e vivi la tua passione LIVE e OnDemand con il VideoPass!