Il segreto per la vittoria: avere ritmo

Nella FP4 si studia per la gara, in Argentina in quattro hanno dimostrato di avere un passo per il successo

Non solo le qualifiche ci possono dire tanto sul risultato di una gara ma, forse di più, sono le ultime libere che ci danno lo stato di forma del binomio moto-pilota. Anche a Termas de Rio Hondo, nella FP4, tutti i protagonisti della classe regina hanno lavorato provando a portare al meglio l’assetto in vista della gara e tentando di scegliere la gomma che li accompagnerà in battaglia. Ma chi ha il ritmo migliore?

Esco favoriti in quattro: Marc Marquez (Repsol Honda), poi autore della pole, Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP), tra tutti quello che sa meglio calarsi nel fuoco della corsa, Cal Crutchlow (LCR Honda Castrol), il vincitore dello scorso anno e lo specialista di questa pista e Jack Miller (Pramac Racing) tra tutti il verso stakanovista di questa sessione.

Per Marquez, che ha anche rotto la catena durante la FP4, quattro passaggi sull’1:39s arrivati dopo un ‘riscaldamento’ sull’1:40s e l’inconveniente tecnico che sicuramente lo ha bloccato in una fase fondamentale del GP. Per il campione del mondo, il lavoro con la mescola morbida dietro intervallato a quello con la media e una scelta che per la gara potrebbe essere per la prima copertura.

Dalla seconda fila partono Rossi e Miller, l’uno sulla quarta casella e l’altro al centro della linea. Il Dottore, sin dalle prime libere, ha svolto un programma volto a dare il massimo dallo spegnersi del semaforo. In FP4 ha messo in tabella nove giri costantemente sull’1.40 con una discesa sull’1.39s alto che fanno ben sperare i moltissimi tifosi pronti ad applaudire un’altra grande sua grande prova dopo la rimonta qatariota. La domanda è legittima. Se a Losail, Rossi ha chiuso come quinto una gara iniziata dalla quattordicesima piazza, in che posizione passerà sotto la bandiera a scacchi una volta partito dalla quarta casella?

Crutchlow, ultimo vincitore a Termas, ha messo a segno quattro giri costanti sull’1:39s lanciandosi da un 1:40s alto. Ottavo in griglia di partenza e già a podio in Qatar, il britannico sarà tra i candidati alla bagarre per il podio e la vittoria.

Il premio metronomo va però a Jack Miller. Quattordici giri costanti sull’1:40s fatti tutti con gomma soft posteriore. Sembra che la scelta sia stata fatta per l’australiano dal punto di vista delle mescole e, soprattutto, che la sua DesmosediciGP sia la molto che fa gestire meglio le mescole. Sarà ancora un Miller davanti a tutti, ma questa volta anche a fine gare e non solo sullo schieramento di partenza, quello che vedremo a fine corsa a Termas?

I tempi della sessione e i passi.

Domani, domenica 31 marzo alle 20:00, la gara. Il Warm Up alle 15:40.

Continua a seguire il Gran Premio Motul de la República Argentina. Resta su motogp.com e vivi la tua passione LIVE e OnDemand con il VideoPass!