Dominio doppio del Ducati Power

Borgo Panigale fa il passo in MotoGP™ come in WorldSBK, un capitolo di successo destinato a continuare?

All’inizio del GP delle Americhe, Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati) non si aspettava di lasciare il COTA come primo in campionato. Il terzo appuntamento stagionale sulla carta rappresentava un’insidia per il vice iridato che, con grande intelligenza tattica, ha raccolto il massimo da una gara che lo ha visto protagonista di una rimonta dalla tredicesima casella del via. Quarto posto, tredici punti e 54 lunghezze in campionato che lo piazzano davanti a tutti all’approdo del mondiale in Europa sulla pista di Jerez.

Qualche ora prima, nel Vecchio Continente, si compiva il trionfo di Alvaro Bautista (ARUBA.IT Racing – Ducati) strapazzatore di questo WorldSBK 2019 e alla sua undicesima vittoria di fila consecutiva. Il campionato delle derivate di serie ha un leader imbattibile? Presto per dirlo, manca ancora molto alla fine ma quanto dimostrato dal talaverano, ora uomo dei record, e dalla V4 ci dice moltissimo sulla forza globale Ducati ai massimi livelli del motociclismo.

La Casa italiana detta il ritmo e fa scuola a livello tecnico su due fronti. Un doppio primato che ha precedenti forti ma che mai si è concluso con una doppia vittoria iridata anche se in qualche occasione si è andati molto vicini. Quando Casey Stoner vinse il Campionato del Mondo MotoGP™ 2007, Troy Bayliss aveva appena fatto suo il secondo titolo con le derivate di serie in sella alla moto bolognese. Per pochissimo i due australiani non coincisero sui troni delle due categoria e l’anno dopo, la leggenda ducatista di Taree si riconfermò in sella alla 999.

Bautista e Dovizioso oggi sono i due cavalieri Ducati chiamati a lottare contro le case giapponesi. Quella che è la temibile Honda in MotoGP™, nella derivate di serie si chiama Kawasaki, campionessa temporaneamente oscurata dal rosso italiano. Il potere di Jonathan Rea, che fino a qualche mese fa sembrava strapotere, ora è messo pesantemente i discussione dall’ex MotoGP™ numero 19. Nella classe regina sta avvenendo lo stesso: Marc Marquez, re indiscusso della massima cilindrata, cade letteralmente dal trono là dove avrebbe dovuto tramutare il suo regno in impero. al COTA, suo ring preferito, incassa uno zero al posto che 25 punti della vittoria e si ritrova al quarto posto iridato, atipicamente costretto ad inseguire.

Le Yamaha ci sono in entrambi le competizioni. Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP) è secondo e in piena scia desmodromica mentre nel WorldSBK le R1 ufficiali (Pata Yamaha WorldSBK Team) escono dalla prova della Drenthe come terza forza (o forse la seconda) del campionato grazie ad un Michael Van der Mark in forma iridata.

Ducati domina sulla più grande bagarre ed incertezza come andrà a finire?

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