Un nuovo asfalto e molte sfide

Da Jerez inizia una fase fondamentale per la corsa iridata della classe regina. La parola a Rossi, Dovi, Marquez e gli altri

Il MotoGP™ torna in Europa, arriva sulla pista di Jerez de la Frontera che di recente è stata riasfaltata in alcuni punti fondamentali. Praticamente, il campionato del mondo riparte da zero con tre vincitori diversi nei primi tre GP del calendario. Nel quarto appuntamento ci sarà un altro pilota pronto a fare meglio degli altri?

In alto alla classifica iridata c’è Andrea Dovizioso (Mission Winnow Ducati), protagonista nel giovedì che apre il GP andaluso di un evento che ha avuto come palcoscenico la Reale Accademia Equestre. “È stato curioso”, racconta il forlivese. “Essere vicino a degli animali così imperiosi mi ha fatto un po’ paura”. Parla della prova che lo attende, e di una pista storicamente avversa. “Sono molto soddisfatto di quanto fatto fino ad ora. Ci sono però molti piloti che si stanno battendo in campionato e non solo Marquez è da temere. Io comunque mi sento più veloce che la scorsa stagione”, parla della pista. “Quest’anno l’asfalto è diverso e sicuramente ci influenzerà tutti, vedremo se in bene o in male. Sarà una componente cruciale”.

In classifica iridata, ad incalzare Dovizioso, che domenica correrà la sua gara numero 200 di classe regina, Valentino Rossi (Monster Energy Yamaha MotoGP). Il nove volte campione ha sofferto sulla pista andalusa negli anni recenti ma, nel 2016 firmò una pole spettacolare. Anche lui parla dell’asfalto: “Sarà ottimo per capire se siamo più veloci e se il ritmo sarà più alto. L’anno scorso abbiamo sofferto in questo GP e invece sembra che in queste prime gare siamo competitivi”. Prosegue, “Abbiamo migliorato la moto e sono soddisfatto di come abbiamo iniziato la stagione. Mi sento forte e abbiamo accumulato punti importanti, adesso inizia la parte migliore della stagione”.

Da Jerez inizierà la conquista del decimo titolo da parte del Dottore? Gli avversari sono temibili, uno su tutti, Alex Rins (Team Suzuki Ecstar) recente vincitore al COTA proprio ai danni di Rossi. “Una cosa incredibile”, lo spagnolo commenta la sua prima vittoria in MotoGP™. “Dopo questo successo non vedevo l’ora di tornare in sella. Mi sento pronto per fare bene su questa pista, e anche il team lo è. L’obiettivo è vincere e nel caso non fosse possibile, arrivare più avanti possibili”.

Dopo aver raccontato che cosa è successo ad Austin, Marc Marquez (Repsol Honda) che da re quasi incoronato del Texas ha chiuso la gara con una caduta, ora è pronto per tornare a dominare la MotoGP™. È quarto e anche lui aspetta una sfida che per il numero 93 è di casa. “In America è stata una domenica frustrate”. Marquez spiega l’accaduto e come hanno poi analizzato i problemi che lo hanno portato alla caduta. Arrivo qui con la stessa mentalità dell’anno scorso e dovremo essere il più possibile competitivi. La pista di Jerez mi piace ma dovremo vedere in che condizioni sarà la pista, il nuovo asfalto, specialmente nel pomeriggio quando si scalda”.

Presente in apertura evento anche Jack Miller (Pramac Racing). “Mi sento molto forte anche se in questo GP la vera incognita è l’asfalto e il grip delle gomme”, ha detto il ducatista australiano.

Dovi – primatista segnerà un risultato storico a Jerez? Rossi lo incalza in classifica e Marquez cerca il riscatto. E Lorenzo? Non perdere il ritorno del MotoGP™ in Europa. Inoltre, la curva 6 sarà intitolata a Dani Pedrosa, Leggenda MotoGP™ e oggi tester KTM.

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