Ottimo Pecco, nonostante il ritiro

Il rookie Ducati cresce moltissimo al Mugello, prova a lottare con i miglior ma è out. “Ci riproviamo!”

Quando le libere de GP d’Italia si sono aperte con il primato di Francesco Bagnaia si poteva prevedere che il fine settimana al Mugello sarebbe stato all’insegna del ‘nuovo’. L’epilogo in gara del rookie Pramac Racing è stato di ben altra musica ma quanto dimostrato da Pecco è esaltante per il futuro ed è un vero peccato che alla festa ducatista d’Italia non si sia aggiunto anche l’ottimo risultato del debuttante desmodromico.

Il numero 63, insieme al collega di box Jack Miller, ha dato vita ad una gara bellissima in scia alle Ducati ufficiali nelle battute finali dopo una grande rimonta. Se non fosse stato per una caduta che, come l’australiano, lo ha messo furi dai giochi troppo presto. La prova di Pecco è stata strepitosa e ha fatto emozionare tutti. Autore di una partenza non incisiva, l’alfiere della VR46 Academy è bravissimo a recuperare posizioni su posizioni. Al 2° giro è 11° dopo aver superato Viñales, e all’8° giro passa Nakagami per conquistare la 7° posizione. Pecco ricuce sui primi, si avvicina al gruppo di testa, ma cade quando sembrava in grado di poter superare Crutchlow. Un vero peccato, che non scalfisce la grande voglia di riprovarci nella prossima prova in calendario.

“È un peccato non essere riuscito a finire la gara”. Commenta Pecco. “Il nostro obiettivo era quello di stare nella Top 10 ed il passo gara era molto buono. Sono comunque soddisfatto perché nelle ultime tre gare abbiamo fatto dei grandi passi in avanti. Ci riproveremo a Barcellona”.

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