Suzuki, pronti a riprovarci

Veloci e competitive, la pista di Assen ci ha mostrato che le Suzuki possono costantemente lottare ad armi pari con le altre moto

Alex Rins e Joan Mir sono andati all’attacco da subito comandando la corsa per diversi passaggi. Per il rookie era la prima volta che si trovava in testa ad una gara. Alla curva 9 però Rins termina la sua prova, magistrale fino ad allora, con una caduta mentre Mir continua a lottare nelle posizioni di testa perdendo poi contatto con i primi e chiudendo come ottavo.

Ken Kawauchi, responsabile tecnico del box di Hamamatsu: “Oggi ci aspettavamo di essere forti, un peccato che non avremmo potuto ottenere i risultati che speravamo. Mir ha centrato un buon risultato”.

“Sono molto contento per il weekend in generale. Mi aspettavo qualcosa in più anche se non avevo molta trazione. Non vedevo l'ora di correre al Sachsenring”. Afferma il giovane rookie.

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Prosegue Rins: “Ho fatto una buona partenza, e ho guidato con molto bene. Ma poi, all'uscita della curva 8, ho perso l’anteriore. Un vero peccato perché stavo andando bene, con un buon ritmo. Sono sicuro che sarei rimasto con i piloti davanti. La buona notizia è che tra meno di una settimana saremo ancora in sella e non vedo l’ora di riprovarci”.

L’ordine di arrivo e la classifica iridata.

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