Una cosa è certa in questo inizio campionato, Andrea Dovizioso e Danilo Petrucci hanno un obiettivo comune: rendere la DesmosediciGP versione 2019 la moto più vincente della classe regina e portare a Borgo Panigale quel titolo iridato arrivato solo una volta nell’era recente del motociclismo (anno 2007). La relazione tra i due piloti del Mission Winnow Ducati Team è ottima: vivono vicini, stanno preparando il campionato allenandosi insieme e si motivano a vicenda in ogni occasione pubblica.
Mission Winnow Ducati: il meglio, unito per il successo
Proprio di recente, Dovizioso si è pronunciato sul nuovo collega entrato nel box ufficiale da pochi mesi dopo l’apprendistato con la struttura più che satellite Alma Pramac Racing di quattro stagioni. “Essere il pilota numero 1 o 2 Ducati non significa nulla”, afferma il vicecampione del mondo a Motorsport.com, “Non è un modo per togliermi pressioni ma per essere più concentrato in ogni cosa. Sono molto felice della formazione attuale, credo che Danilo sia una persona molto aperta con la quale si può lavorare bene”.
Petrucci: “È la più grande opportunità della mia carriera”
Come già detto da Luigi Dall’Igna, DG Ducati Corse, la formazione in rosso è allo stesso livello dei rivali in campionato e Dovizioso non ha dubbio sulle doti e il talento del ternano: “Credo che Petrucci abbia più potenziale di quello che tutto il mondo crede. Quello che succede però, è che non sempre si ha la possibilità di dimostrarlo”.
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