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2020-03-10
By GQ Italia

Quartararo: “Vivo di adrenalina e ho imparato a gestirla”

El Diablo racconta a GQ Italia della crescita psicologica fatta durante il primo anno in MotoGP™ e delle sue aspirazioni per il futuro

Nel 2019 Fabio Quartararo (Petronas Yamaha SRT) ha fatto parlare molti di sé diventando il pilota più giovane della storia a conquistare una pole position, grazie al primo posto in qualifica centrato al Gran Premio di Spagna a Jerez e poi, nella seconda metà di stagione ha provato in tutti i modi ad imporsi su Marc Marquez (Repsol Honda Team). 

Dai un’occhiata al nuovo volto del MotoGP™

Al termine della sua prima stagione nella massima categoria, al francese è sfuggita la vittoria ma è riuscito a vincere il titolo di Rookie of the Year presentandosi come uno dei favoriti alla corona mondiale. Per premiarlo, Yamaha gli ha messo a disposizione la M1 2020 di fabbrica per questa stagione e la promozione alla squadra ufficiale nel 2021

“La mia seconda stagione sarà un trampolino di lancio – dichiara il francese in un’intervista rilasciata a GQ Italia e pubblicata nel numero di marzo –Voglio sfruttare tutte le mie capacità. Il metodo l’ho trovato: stare calmo. Solo così il cervello può funzionare a pieno regime”. 

Parola di pilota: This is MotoGP™

Nel corso dell’intervista, El Diablo ripercorre la sua carriera iniziando col trasferimento in Spagna a 13 anni per partecipare al Campionato mondiale FIM CEV Moto3™, categoria dove gli venne affidato quello che oggi è il suo soprannome, fino all’ascesa del 2019

La sua prima gara in MotoGP™ è stata il campanello d’allarme che ha permesso al francese di cambiare drasticamente la mentalità. “Senza adrenalina morirei: è la mia benzina naturale. Quando ne entra in circolo troppa, però, saltano i nervi e il rischio è quello di rovinare tutto” spiega ricordando la gara inaugurale in Qatar. In qualifica, il francese registrò il quinto miglior tempo ma al momento del via, per errore ha spento la moto. Costretto a scattare dalla pit lane, concluse la gara col 16° posto e zero punti. 

Off the Racing Line #2: Jack Miller

“Dalla felicità sono precipitato nello sconforto totale: c’erano le premesse per lottare con i fuoriclasse e non ho guadagnato mezzo punto. È stata una botta secca, inaspettata che mi ha messo al tappeto”. Per far fronte a questa situazione, continua a spiegare Quartararo, ha deciso di farsi aiutare: “Quella situazione orrenda ma mi è servita per capire che avevo bisogno di trasformare la tensione negativa in energia positiva e ho trovato il coraggio di chiedere aiuto a uno psicologo. Ho toccato il fondo, sono risalito a galla attraverso un lavoro introspettivo e alcuni esercizi facili e i benefici in pista sono arrivati subito”.

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