Domenica 21 giugno è andato in onda l’ottavo episodio di Tecnodovi, la serie prodotta in esclusiva da Sky Sport MotoGP. In questo appuntamento Andrea Dovizioso (Ducati Team) e Alberto Giribuola, suo capo squadra, illustrano le differenze dell’assetto in una moto impegnata su una pista asciutta, bagnata o mista.
Nel caso in cui le condizioni siano ibride, Giribuola ci spiega che si lavora con due moto: “Ci vogliono almeno sette minuti per cambiare l’assetto, troppi durante una sessione, quindi abbiamo due moto con assetti diversi per affrontare la stessa sessione”.
Alle 18.25 sul canale 208 il nuovo episodio di #SkyTecnoDovi@AndreaDovizioso e Alberto Giribuola spiegano cosa avviene dietro le quinte nella fase di preparazione di moto e pilota per un GP
— Sky Sport MotoGP (@SkySportMotoGP) June 21, 2020
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Se al box sono impegnati a valutare i dettagli del set-up, la maggiore difficoltà sul bagnato per il pilota è trovare il limite: “Dipende tanto dalla pista e dal grip perché può cambiare tanto ma in generale è importante avere uno stile morbido”. Uno modo di guidare che a Dovi viene naturale: “Per me è sempre stata una condizione abbastanza comoda però ogni volta è diverso, non conosci i limiti e ti devi adeguare velocemente”.
Inoltre, Desmodovi ci svela alcune curiosità che solo un pilota potrebbe raccontarci: “Sulla pioggia è complicato perché è difficile andare forte senza sentire il dove sia il limite”.
La situazione più estrema è quando si svolgono le prove in condizioni d’asciutto e piove solo durante la gara. In quel caso, Dovi ci spiega che i riferimenti sono la linea bianca e il cordolo. Se un pilota è abbastanza fortunato di non avere molti rivali davanti ha la possibilità di seguire le traiettorie impostate da chi lo precede, ma quando il gruppo davanti è numeroso, allora l’acqua rimbalza sulla visiera e diventa molto più complicato guidare con disinvoltura.
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