Jorge Martin è una delle scommesse della Ducati per la stagione 2021. Nonostante un 2020 pieno di alti e bassi, i vertici della casa italiana hanno riposto la loro fiducia nello spagnolo accompagnandolo al suo esordio in classe regina. Una realtà che lo avvicina, ancora un po’ di più, al suo prossimo traguardo.
In un’intervista rilasciata al quotidiano sportivo spagnolo, MARCA, Martinator ha parlato dei suoi obiettivi e traguardi che vuole raggiungere in MotoGP™️: “I sogni si realizzano a catena: il primo è stato raggiungere il campionato del mondo, fare un podio, la vittoria del primo titolo... In Moto3™️ li ho soddisfatti tutti. In Moto2™️ mi resta la spina nel fianco per aver preso quel campionato. Penso di essere stato uno dei piloti più forti e se non fosse stato per il coronavirus, una gomma difettosa... avrei sicuramente lottato per la corona”.
Ma, lasciandosi il passato alle spalle, Martin si concentra sul futuro e lo ammette senza usare mezzi termini: “È chiaro che il mio sogno è quello di essere campione in MotoGP™️. Mi ci sto avvicinando grazie al passaggio in classe regina, perché è qualcosa che pochissime persone possono raggiungere. Sono riuscito a fare il passo e già di per sé è importante. Ora, battere tutti questi campioni del mondo sarà la cosa più complicata, ma, alla fine, è l’obiettivo della mia vita e spero di raggiungerlo un giorno” spiega Martin.
Come parte del suo processo di adattamento, lo spagnolo ha fatto il suo debutto con una Ducati Panigale V4S ad Almeria e Cartagena. Pur non trattandosi di una MotoGP™️ e necessitando di un periodo di adattamento, lo spagnolo si sente pronto. “Non ho ancora provato una MotoGP™️ ma vado in una categoria dove ci sono 16-17 campioni del mondo e vengo dalla Moto2™️ dove ce n’erano due o tre. Il livello sarà molto più alto, naturalmente, ma penso che la lotta e i corpo a corpo fatti in Moto2™️ e in Moto3™️ mi abbiano forgiato e sono preparato, soprattutto per le battaglie. Questa nuova generazione di piloti è pronta per questo tipo di gare”.
L’obiettivo principale di Martin per questa stagione è quello di diventare Rookie of the Year, anche se non esclude la possibilità di un podio: “Vedendo quello che hanno fatto Brad (Binder) e Alex Marquez, penso che sia possibile. Dobbiamo lavorare sodo. L’obiettivo principale è quello di essere Rookie of the Year. Mi vedo più concentrato sull’obiettivo di stare nella top 10 a fine anno nella classifica generale più che in un podio”.
A differenza del resto dei piloti che passeranno al costruttore italiane, Jorge avrà due anni di contratto e questo gli dà la tranquillità necessaria per adattarsi alla massima categoria con meno pressioni. Il rookie ha parlato di questo e anche delle sue diverse alternative sorte per passare in classe regina, come KTM, una possibilità che sostiene di non rimpiangere: “Penso che i valori che ci saranno in Ducati e il modo di lavorare che c’è in un team italiano sono molto più simili al mio. La Ducati ha vinto il titolo Costruttori nel 2020 quindi sono convinto di aver fatto la scelta giusta”. Di cosa sarà capace Jorge Martin nel suo primo anno?
Per la prima volta su motogp.com?Registrati qui