La stagione che sta per iniziare vanta l’ingresso di cinque esordienti di indubbio talento nella categoria dove si sfidano i migliori piloti al mondo. Fabio Di Giannantonio sarà uno di questi incredibili rookie e, ospite di Reparto Corse su Sky Sport24, il romano spiega ciò che si aspetta e le motivazioni con cui si affronta a questo importante esordio.
"Siamo tutti molto competitivi. Siamo piloti che sono sempre stati veloci nelle varie categorie, quindi sarà una bella sfida. Ovviamente, ci saranno differenze tra le moto, che non c'erano in Moto2™, ma la sfida dei rookie sarà interessante. Sarà anche un’occasione per prendersi una rivincita con i piloti KTM che hanno dominato l'anno scorso. Vediamo se possiamo giocarcela quest'anno" ha spiegato Di Giannantonio a Dario Nicolini e Antonio Boselli.
Quando si arriva nel mondiale le aspettative si fanno sentire, ma quando si tratta di sfidare i piloti più veloci del mondo è importante mantenere la concentrazione. Pur avendo una carriera ricca di successi, Diggia ammette che ha molto da imparare prima di poter concretizzare le sue alte ambizioni.
"L'obiettivo è quello di crescere turno dopo turno, sessione dopo sessione. La cosa principale sarà imparare, perché è una categoria completamente nuova. La moto è una cosa pazzesca, non c'è niente che possa replicare le sensazioni che ti dà una MotoGP™, quindi per me sarà molto importante fare chilometri. Poi vedremo, se mi sento bene subito possiamo fare bene, chi lo sa? Ma l'obiettivo principale è quello di imparare. Sono a scuola con i grandi e voglio imparare".
Per imparare sarà imprescindibile osservare i piloti più esperti e il romano avrà la possibilità di condividere di nuovo il box con Enea Bastianini, al suo secondo anno in classe regina. Il romagnolo è salito due volte sul podio nel suo anno d’esordio e Diggia spera di poter imparare qualcosa da La Bestia: "Avere Bastianini con me come compagno di squadra mi aiuterà perché ho un ottimo rapporto con lui e ci conosciamo da quando eravamo bambini. Penso che sarò in grado di rubargli qualche segreto!"
Ma, parlando degli obiettivi a lungo termine, il romano non si sbilancia sul quando ma dimostra di avere le idee ben chiare: "Sogno di fare podi, vincere gare e un giorno il campionato del mondo. Uno dei sogni che avevo, fin da bambino, era quello di correre in MotoGP™ e si è avverato a novembre (al test di Jerez) ed è stato pazzesco. Ora ci sono alcuni sogni in cantiere: la prima gara in MotoGP™, che è sempre speciale in Qatar, di notte con le luci, bellissima. Poi il sogno è diventare uno dei grandi, fare podi e vincere gare. E poi il vero sogno è diventare campione del mondo perché lì significa che sei il migliore di tutti. Questo è l'obiettivo che ho inseguito per tutta la vita, questo è il grande sogno".
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