Martin cade mentre è in testa: Bagnaia vince davanti ai fratelli Marquez

Un errore decide il GP della Germania e ribalta il vertice della classifica: sorpassi, contatti e rimonte dalla nona gara del campionato MotoGP™ 2024

A tre giri dalla fine, il podio del Gran Premio Liqui Moly della Germania sembrava già scritto.

In testa Jorge Martin, capace fino a quel momento di rispondere ai tentativi di recupero di Francesco Bagnaia, in pressing ma con un ritardo di un secondo o poco meno sulla GP24 del Ducati Lenovo Team.

Alex Marquez, terzo, appariva al sicuro con un certo margine di vantaggio sul fratello Marc, entrambi sulle GP23 del team Gresini Racing MotoGP™.

Ma poi, tutto è cambiato. 

All’inizio del penultimo giro, l’inaspettato: il leader del team Prima Pramac Racing è scivolato consegnando la prima posizione al diretto rivale nella corsa al titolo. 

Poco dopo, alla curva 12, l’attacco di Marc Marquez per la seconda posizione ai danni del fratello Alex, per completare una rimonta iniziata dalla tredicesima casella dello schieramento e passata per un paio di episodi da fiato sospeso. 

Le tracce della bagarre

I segni erano visibili sulla tuta e sulla Ducati dell’otto volte campione del mondo. Sulla coscia destra, la traccia nera lasciata dallo pneumatico anteriore di Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing) al primo giro. Sul cupolino della GP23, il vetro rotto durante un contatto con un altro pilota al ventiduesimo dei 30 passaggi previsti, quando l'iberico era in lotta per la quarta posizione. 

Mister rimonta

Il numero 93 non è nuovo a questo genere di imprese: era partito da dietro e aveva rimontato fino al podio anche a Le Mans e Barcellona. Al Sachsenring, l’ha fatto con addosso le conseguenze di un violento highside rimediato venerdì a circa 190 km/h, che l’ha lasciato con una frattura in un dito e dolore alle costole.

Contatto Morbidelli -  Marquez

Il brivido più grosso per lui è arrivato in un episodio che ha coinvolto Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing), i due in lotta per il quarto posto con circa un terzo di gara ancora da affrontare. L’italiano è arrivato lungo alla prima curva e lo spagnolo ha provato a infilarsi. In uscita le traiettorie si sono incrociate e nel contatto Marc Marquez è quello che si è scomposto di più, con le ruote della sua Ducati in aria e qualche pezzo saltato via. 

Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), che seguiva da vicino la coppia in bagarre, ne ha subito approfittato per portarsi in quinta posizione superando l’iberico, pronto però a rispondere, salutare i due e mettersi a caccia del fratello, salito anche lui sul podio, ma in terza posizione: non accadeva dal 1997, quando a Imola c’erano riusciti nella classe 500 Nobuatsu e Takuma Aoki. 

Quarto posto per Bastianini

Ai piedi del podio è finito Bastianini, capace di imporsi su Morbidelli nel finale e dopo ripetuti assalti. Il numero 21 ha chiuso così in quinta piazza una gara che nelle fasi iniziali l’aveva visto per diversi giri in seconda posizione, in un frangente addirittura capace di avvicinarsi al leader Martin. 

L'errore di Martin

Lo spagnolo, dal canto suo, prima della frittata sembrava avere la gara in pugno: scattato dalla pole, al secondo giro aveva ceduto la testa della corsa a Bagnaia per poi riprendersela al sesto passaggio e aprire un piccolo gap sugli inseguitori. Di lì in avanti sembrava in grado di controllare la situazione, nonostante la progressiva pressione di Bagnaia nelle fasi conclusive, prima che l'iberico facesse crac. 



Se avesse vinto, Martin avrebbe lasciato la Germania a +20 in classifica. Saluta invece il Sachsenring con dieci lunghezze di svantaggio dal campione del mondo in carica, al quarto centro di fila dopo quelli di Barcellona, Mugello e Assen. 

Il decimo GP del calendario

Per la classe regina inizia ora la pausa estiva: tornerà in azione in agosto per il GP della Gran Bretagna. 

Top 10

1

Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team)

 

2

Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™)

+3.804

3

Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™)

+4.334

4

Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team)

+5.317

5

Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing)

+5.557

6

Miguel Oliveira (Trackhouse Racing)

+10.481

7

Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3)

+14.746

8

Marco Bezzecchi (Pertamina Enduro VR46 Racing Team)

+14.930

9

Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing)

+15.084

10

Raul Fernandez (Trackhouse Racing)

+16.384


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