Divisi da 10 punti in classifica generale, ad Aragon i due satelliti Honda si sono resi protagonisti di uno spettacolare ultimo giro con lo spagnolo ancora una volta più bravo del tedesco.
Non c’è solo Marc Marquez nel presente e futuro della MotoGP™ a correre veloce. Ad Aragon due sue compagni di fabbrica hanno sfiorato ancora una volta il podio arrendendosi all’esperienza di Valentino Rossi solo nel finale: parliamo di Alvaro Bautista (GO&FUN Gresini) e Stefan Bradl (LCR Honda), autori di un’ottima gara e di un finale strepitoso.
“È stata una bellissima gara perché mi sono divertito tantissimo lottando con Crutchlow, Bradl e Rossi,” ha dichiarato Bautista. Peccato perché ancora una volta mi è sfuggito il podio, ma sono contento perché ho tentato fino all’ultimo di conquistarlo”.
“Purtroppo nell’ultimo giro ho lottato con Bradl ed ho perso il contatto con Valentino. Nessun rammarico, anzi sono contento per il risultato conquistato su una pista che ci ha sempre dato molti problemi. Sono felice di essere tornato ai livelli che ci competono a conferma che il risultato di Misano è stato condizionato da qualcosa d’imponderabile”.
Proprio Stefan Bradl concentra il suo commento post gara sugli ultimi minuti del Gran Premio IVECO de Aragon: “Credo sia stato un ultimo giro eccitante per quelli che stavano guardando la TV e io mi sono divertito molto. È stato un weekend positivo e la gara è andata bene, anche se ho perso la battaglia con Alvaro e Valentino all’ultimo giro. Sono contento comunque”.
“Sognavo di tornare sul podio ma Alvaro mi ha dato del filo da torcere. Dopo Silverstone e Brno (gare un po’ difficili per noi), stiamo migliorando weekend dopo weekend e adesso guido come piace a me. Devo solo imparare a gestire meglio le gomme negli ultimi giri ma la direzione è quella giusta”.
Per sei volte in stagione lo spagnolo e il tedesco hanno tagliato il traguardo uno dietro l’altro: due volte ha avuto la meglio il pilota con sospensioni Ohlins, ben quattro quello con sospensioni Showa. Ad Aragon, però, si è consumata la unica vera sfida corpo a corpo con i due che nelle precedenti gare (Assen, Sachsenring, Indianapolis, Brno, Silverstone) avevano tagliato il traguardo con almeno 4 secondi di differenza.
Bautista (125 punti) e Bradl (135 punti), piloti satellite di HRC, continueranno la loro sfida nella sfida negli ultimi 4 GP della stagione: in palio il “podio” Honda e la sesta piazza mondiale, magari con un occhio a Crutchlow (156) che precede entrambi.
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