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La KTM rialza la testa

La KTM rialza la testa

La categoria cadetta Moto3™ ha regalato un’altra corsa densa di emozioni e spettacolo.

E' stata esattamente la gara che ci si aspettava. Non tanto per il risultato dei colori italiani, quanto per il livello di agonismo e l’impegno che i giovani talenti della classe Moto3™ hanno mostrato anche in questo sesto round della stagione.

Dall’inizio alla fine ci sono stati continui avvicendamenti al vertice ma questo, si sa, non rappresenta una novità per la categoria. È stato emozionante però seguire, per tutti 20 giri della gara, un gruppone compatto di 16 piloti aprirsi a ventaglio, ritardare la staccata e cercare il gioco delle scie.

Alla fine, in volata, a spuntarla è stato Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo): forse il portoghese arriva in ritardo all’appuntamento con la vittoria, che avrebbe già potuto e dovuto centrare nelle prime cinque gare della stagione, ma la sua affermazione rappresenta la risposta dell’austriaca KTM alla giapponese Honda che invece aveva monopolizzato i primi GP.

Piazza d’onore per Danny Kent (Leopard Racing), secondo per soli 71 millesimi ma sempre più leader della Moto3™, con un vantaggio in classifica cresciuto a 46 punti su Enea Bastianini (Gresini Racing Moto3), oggi 5º al traguardo.

Terzo gradino del podio per Romano Fenati (Sky Racing VR46). Il vincitore del 2014, come nella scorsa edizione in sella alla KTM tutta avvolta dai colori della bandiera italiana, ha condotto una gara eccellente, costantemente nelle primissime posizioni e determinato a ottenere un gran risultato che, dopo la vittoria di Le Mans, si è tradotto in un terzo posto. In realtà, per decretare il terzo gradino del podio, si è dovuto far ricorso al fotofinish tra l’ascolano e il suo ex compagno di squadra Pecco Bagnaia (MAPFRE Team MAHINDRA).

Appena 3 millesimi di secondo infatti hanno diviso i due, negando al piemontese la gioia del secondo podio consecutivo dopo quello conquistato due settimane fa in Francia. Il 18enne di Torino si è confermato come la punta di diamante della casa costruttrice indiana.

Il motociclismo italiano può continuare a gioire con il quinto e il sesto posto di Enea Bastianini e Niccolò Antonelli. Anch’essi compagni di squadra nella scorsa stagione, i due romagnoli si sono ben comportati dal primo all’ultimo giro, tenendo il passo del gruppo di testa e tagliando entro il margine di 4 decimi dal vincitore.

Nonostante non sia riuscito a salire sul podio, Bastianini ha conservato il secondo posto in classifica dietro Kent, anche se adesso sente già il fiato sul collo da parte di Fenati e Oliveira: quest’ultimi infatti hanno scavalcato il basco Efren Vazquez, vittima di una caduta (la seconda consecutiva) al penultimo giro.

Stessa identica sorte, tabellino alla mano, toccata al rookie Fabio Quartararo (Estrella Galicia 0,0). Il 16enne di Nizza, dopo il volo di ieri in qualifica, dice addio a metà gara ai suoi sogni di gloria finendo largo all’ultima curva, la Bucine, che precede il lungo del Mugello. Il suo talento non è mai stato in discussione, ma l’ex-campione del FIM CEV Repsol deve imparare a gestire corsa e la sua concentrazione.

Le classifiche Piloti e Costruttori

L’ordine di arrivo della classe Moto3™ al Mugello

Tags:
Moto3, 2015, GRAN PREMIO D'ITALIA TIM, RAC, Danny Kent, Romano Fenati, Miguel Oliveira, SKY Racing Team VR46, Leopard Racing, Red Bull KTM Ajo

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