Di Giannantonio: “Ho dato il massimo all’ ultima curva”

Splendido podio per il pilota del team Gresini al Mugello: secondo a 0,038s dietro al dominatore della classe Binder.

Fabio Di Giannantonio, pilota del team Gresini Racing ha portato a termine un fantastico fine settimana oggi al Mugello correndo una gara incredibile che lo ha portato sul secondo gradino del podio a soli 38 millesimi dalla vittoria. Alla sua settima gara nel Campionato del Mondo Moto3™, il diciassettenne esordiente romano ha conquistato proprio nel GP di casa il suo primo piazzamento podio. Di Giannantonio ha corso una gara tutta all’attacco, battagliando ad ogni giro nel folto gruppo di testa: portatosi dapprima in sesta posizione al quinto giro comandando anche la corsa per un breve frangente al sesto e al decimo passaggio. All’ultimo giro Fabio è stato nuovamente molto efficace alla importante staccata della prima curva, rimanendo così nelle primissime posizioni, ed è stato poi molto bravo a mantenere la quarta piazza nel momento di immettersi nel lungo rettilineo di arrivo per giocarsi la volata finale, nella quale ha strappato un meritatissimo secondo posto a un soffio dal vincitore il sudafricano Brad Binder.

Fabio Di Giannantonio, Gran Premio d'Italia TIM

Fabio Di Giannantonio: “Ancora stento a crederci! Correre nel Campionato del Mondo Moto3™ è sempre stato un mio sogno, sin da bambino, per cui salire per la prima volta sul podio proprio qui al Mugello, nella gara di casa, è qualcosa di incredibile! È stata una gara bellissima, nella quale ci siamo dati battaglia sin dall’inizio: al via sono partito abbastanza bene, dopodiché ritrovatomi nel gruppo di testa ho cercato di rimanere calmo per qualche giro. A un certo punto, però, ho recuperato diverse posizioni e mi son detto che avrei anche potuto fare un giro davanti a tutti, così alla staccata della prima curva mi sono portato in testa. Da quel momento è stata una battaglia continua, infatti porto anche qualche segno sulla tuta, ma è stato molto divertente: grazie al gioco delle scie arrivavamo tutti molto veloci alla staccata in fondo al rettilineo e di conseguenza non era facile fermare la moto; all’ultimo giro infatti sono arrivato un po’ lungo, riuscendo comunque a rimediare e a non perdere troppo terreno. Alla fine, prima dell’ultima curva, ho dato il massimo per riuscire ad immettermi sul rettilineo d’arrivo in quarta posizione, perché sapevo che sarebbe stata una buona posizione per affrontare la volata. Ci sono riuscito e così è arrivato un fantastico secondo posto”.