Marquez: “Questo secondo posto è come una vittoria”

Il pilota HRC massimizza il risultato in un gara dove steccano i suoi diretti avversari e allunga in campionato.

La prima gara domenicale della storia del GP d’Olanda vede Marc Marquez arrivare al secondo posto dopo la pioggia e la lotteria della cadute nella quale però, il pilota Repsol Honda, ha la fortuna e la bravura di non entrare. Il numero 93 arriva secondo dietro all’australiano Jack Miller al termine di una corsa divisa in due parti dalla bandiera rossa. Ad Assen la prova della massima cilindrata è interrotta dall’arrivo del nubifragio, piloti nei box e si riparte dopo una pausa con le condizioni della pista leggermente migliori ma comunque bagnata. Le pozze sul tracciato della Drenthe tradiscono Valentino Rossi e rallentano il secondo pilota Movistar Yamaha Jorge Lorenzo; avversari diretti di Marquez nella corsa al titolo iridato 2016. Il telento di Cervera ha capacità di leggere la situazione, volgerla a suo favore e conquistare un solido secondo posto lasciando al portacolori Estrella Galicia 0,0 VDS la gloria della prima vittoria. Con il risultato nella ottava gara della stagione infatti, Marquez è sempre più leader iridato a 145 punti, 24 in più su Lorenzo e 42 su Rossi.

Marc Marquez: “Oggi è stata una di quelle gare dove puoi cadere e perdere molti punti o poi vincere. Una corsa da affrontare con due tipi di mentalità: prendere dei gradi rischi per vincere o, come mi hanno ripetuto gli uomini del team molte volte questa mattina, puntare al risultato utile per la classifica e correre senza sbagliare. Questo è esattamente quello che ho fatto. Restare nelle prime cinque posizioni e non commettere errori fino a fine della gara. All’inizio della prima parte non mi sentivo a mio agio, ho perso distanza dalle prime posizioni ma poi sono stato in grado di ricucire. Nella seconda parte di corsa ho provato a spingere di più ma ho deciso di non seguire Rossi e Dovizioso perché secondo me stavano andando troppo veloci nelle condizioni in cui si trovava la pista. Quando mi sono accorto che Miller era vicino ho preferito lasciarlo passare mantenendo la distanza dal terzo. Con Lorenzo in fondo al gruppo e con Rossi fuori, questo secondo posto è come una vittoria”.

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